Apple prepara visore AR da lanciare nel 2020

Apple starebbe lavorando al suo primo visore di realtà aumentata da annunciare nel 2019 e da lanciare sul mercato un anno piu' tardi, nel 2020.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nel 2016 si è iniziato a vociferare di Apple stava lavorando su una tecnologia di realtà aumentata per iPhone, quella che poi è arrivata nell’iPhone X nel 2017, poi alla fine dello scorso anno è emerso un rapporto di Bloomberg secondo il quale la società di Cupertino stava già lavorando ad un suo primo visore per di realtà aumentata da annunciare nel 2019 e da lanciare sul mercato un anno piu’ tardi, nel 2020. Ora, nuovi rapporti hanno portato alla luce altri dettagli sul visore AR in sviluppo da Apple, tra cui il suo nome in codice: T288. Inoltre, stando a quanto riportato da CNET citando "fonti anonime interne ad Apple" le specifiche del visore includono due schermi con risoluzione 8K, collegati in modalità wireless ad un box esterno questo dotato dei migliori processori sul mercato.

Questo visore di realtà aumentata sarebbe il primo prodotto del suo genere ad essere realizzato da Apple, e si presume sarà il prossimo nuovo tipo di prodotto che la società lancerà dopo l’Apple Watch. La differenza tra la realtà virtuale con la realtà aumentata è che la prima porta l’utente in un mondo interamente digitale mentre la seconda sovrappone immagini digitali sull’ambiente reale.

A differenza degli attuali visori di realtà virtuale che utilizzano uno smartphone come processore e schermo, il dispositivo di Apple avrà un proprio display e, proprio come Apple Watch, il visore AR di Apple sarà alimentato da microprocessore proprietario, progettato da Apple, e sarà basato su un sistema operativo chiamato rOS, secondo la fonte di Bloomberg rimasta anonima.

Apple non è la sola azienda di tecnologia che sta lavorando sulla realtà aumentata. Microsoft ha la sua tecnologia proprietaria chiamata Hololens di realtà mista mentre Google ha lavorato al progetto Glass negli anni scorsi e ha introdotto all’inizio del 2017 kit di sviluppo software (SDK) chiamato ARCore e destinato a portare la realtà aumentata sui telefoni Android esistenti e futuri oltre al progetto Tango. Samsung ha di recente debuttato nel mercato della Realtà Mista con il lancio di Samsung HMD Odyssey, un visore che supporta lo standard Windows Mixed Reality (WMR) di Microsoft.

Tim Cook, Chief Executive Officer di Apple, considera la tecnologia AR destinata a "trasformare il modo di lavorare, giocare, connettere e imparare… Detto semplicemente, crediamo che l’AR cambierà il modo in cui usiamo la tecnologia per sempre". 

Alla conferenza degli aviluppatori WWDC 2017 Apple ha parlato molto di AR introducendo ARKit, un kit di strumenti che consente agli sviluppatori di creare applicazioni di realtà aumentata per i dispositivi iOS. ARKit funziona sui processori Apple A9, A10 (iPhone 7, 7Plus) e A11 (iPhone 8, 8Plus, X) che "offrono prestazioni avanzate che consentono una rapida comprensione delle scene e consentono di creare contenuti virtuali dettagliati e impegnativi da sovrapporre al mondo reale" ha spiegato la società. È possibile sfruttare le ottimizzazioni di ARKit in Metal, SceneKit e strumenti di terze parti come Unity e Unreal Engine. Grazie ad ARKit, iPhone e iPad possono analizzare la scena catturata dalla fotocamera e rilevare piani orizzontali nella stanza, come tavoli e pavimenti, per tracciare e posizionare oggetti digitali nell’ambiente. ARKit utilizza anche il sensore della fotocamera per stimare la quantità totale di luce disponibile in ambiente e applica la giusta quantità di illuminazione agli oggetti virtuali creati.

Il visore AR che Apple si prevede presenterà nel 2019 e lancerà sul mercato nel 2020 potrebbe dunque essere in grado di sfruttare la tecnologia ARKit in abbinamento al sistema operativo chiamato iOS per offrire esperienze di Augmented Reality. Naturalmente le date sopra menzionate sono soggette a modifiche, il lancio potrebbe essere anticipato quanto posticipato per quanto ne sappiamo, tutto dipende dai tempi che Apple impiegherà per lo sviluppo del suo headset.

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