Netflix inizia ad usare AV1 su Android per migliorare lo streaming

Netflix inizia ad utilizzare il codec video AV1 per ridurre la banda internet richiesta e garantire un'elevata qualità  d'immagine su una selezione di contenuti sui dispositivi Android.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Netflix ha annunciato la disponibilità del formato di streaming AV1 nella sua app mobile Android.

AV1 è un codec video ad alte prestazioni, esente da royalty, che offre un’efficienza di compressione migliorata del 20% rispetto al codec video VP9 (efficienza di compressione AV1-libaom misurata con VP9-libvpx). AV1 viene sviluppato all’interno dell’Alliance for Open Media (AOMedia), di cui Netflix è membro fondatore assieme con Amazon, Cisco, Google, Intel, Microsoft, Mozilla, ARM, Nvidia e AMD.

Il supporto di Netflix per AV1 rappresenta "il continuo investimento di Netflix nella fornitura di flussi video più efficienti e di alta qualità" si legge nel comunicato sul The Netflix Tech Blog (via Engadget).

AV1 è destinato a prendere il posto di VP9, ​​che sulle app mobile di Netflix è arrivato nel 2016 per essere poi stato ulteriormente ottimizzato nel 2018.

Mentre l’obiettivo di Netflix è distribuire AV1 su tutte le sue piattaforme, la società ha visto la necessità di garantire una qualità dell’immagine pari o superiore riducendo la banda internet richiesta grazie ad una migliore efficienza di compressione prima nell’ambiente mobile, dove le reti cellulari possono essere spesso inaffidabili (ed evitare il ‘buffering’) e gli utenti potrebbero avere disponibili pochi giga avendo sottoscritto piani dati limitati.

Al momento, solo una selezione di titoli Netflix sono disponibili per lo streaming in AV1 per i clienti che desiderano ridurre l’utilizzo dei dati cellulari abilitando la funzione "Salva dati" nell’app Netflix su Android.

Il supporto AV1 su Android sfrutta il decoder dav1d open source creato dalle comunità VideoLAN, VLC e FFmpeg e sponsorizzato da Alliance for Open Media. I tecnici di Netflix hanno quindi ottimizzato dav1d in modo da poterlo usare per riprodurre al meglio i contenuti di Netflix, che sono a colori a 10 bit. Con l’obiettivo di rendere ampiamente disponibile AV1, Netflix sta promuovendo uno sforzo open source per ottimizzare ulteriormente le prestazioni a 10 bit di questo codec e renderlo disponibile a tutti.

Netflix prevede che le prestazioni del codec miglioreranno nel tempo, quindi espanderà l’utilizzo di AV1 in più casi d’uso, anche lavorando con partner di dispositivi e chipset.

Youtube ha iniziato nel 2018 a testare nella sua piattaforma di video online lo standard AV1, promettendo uno streaming in HD ottimizzato con un risparmio di dati grazie "all’elevata capacità di compressione del codec video AV1". Samsung ha annunciato all’inizio del 2019 di aver aderito all’Alliance for Open Media (AOMedia).

Lo sviluppo di AV1 in Netflix

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