App Immuni registra oltre mezzo milione di download in 24 ore

L'app Immuni é stata scaricata per oltre mezzo milione di volte, risultando in sole 24 ore l'app più scaricata sull'AppStore di Apple e sul Google Play Store.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Dall’1 giugno l’applicazione Immuni – che serve agli utenti di telefoni cellulari per ricevere notifica di eventuali esposizioni al Coronavirus – è disponibile al download sui dispositivi iOS e Android.  Anche se bisognerà aspettare solo il prossimo 8 giugno per poterla utilizzare, l’app Immuni è stata già scaricata per oltre mezzo milione di volte, risultando in sole 24 ore l’app più scaricata nella giornata sia sull’AppStore di Apple che sul Google Play Store. A riferire questi primi dati sui downlaod dell’app Immuni è stata la Ministra Paola Pisano.

C’è chi può avere scaricato l’app solo per curiosità e chi con l’intenzione di utilizzarla realmente, ma per la Ministra Pisano “i cittadini ne hanno capito l’importanza e l’utilità" aggiungendo che "ad oggi siamo il primo grande paese d’Europa ed uno dei primi paesi del mondo a usare una tecnologia simile per il contrasto del virus”.

L’app Immuni la utilizza chi vuole, ed è gratuita. Immuni non registra nominativi e altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva. Immuni ha lo scopo di aumentare la sicurezza nella fase di ripresa delle attività. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa.

I proprietari di smartphone che decidono di scaricare l’app Immuni contribuiscono a tutelare sé stessi e le persone che incontrano. Se sono entrati in contatto con utenti successivamente risultati positivi al tampone, saranno notificati dall’app, cosi’ da avere la possibilità di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere. Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema, quindi sarà inviata la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.

L’app Immuni va ad aggiungersi alle buone prassi comportamentali da seguire per sconfiggere la pandemia: mantenere rispettosi comportamenti individuali, lavarsi spesso e bene le mani, mantenenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina quando serve.

Dall’8 giugno, Immuni si potrà utilizzare nelle Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia, poi la disponibilità sarà estesa a tutti in Italia. Si può comunque già scaricare ma non utilizzare.

In QUESTA GUIDA abbiamo spiegato come funziona l’app, approfondito il tema della privacy e condiviso alcune schermate. 

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