Google Cardboard diventa Open Source

Google si mette un po' da parte nello sviluppo della sua piattaforma di realta' virtuale Cardboard lanciata cinque anni fa, lasciando spazio agli sviluppatori di portarla avanti e creare nuove esperienze.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Cinque anni fa, Google ha lanciato Cardboard, un visore fatto di cartone per consentire a chiunque avesse uno smartphone di sperimentare la realtà virtuale (VR). La società ha poi introdotto nel 2017 il visore piu’ avanzato Daydream View, utilizzabile con selezionati smartphone certificati. Tuttavia, Google ha un po’ messo in secondo piano i suoi investimenti nella realtà virtuale, come confermato dal fatto che la nuova generazione di telefoni Pixel 4 non supporta il visore Daydream View, che tra l’altro non è nemmeno piu’ disponibile per la vendita sul Google Store. Non sorprende quindi l’annuncio odierno di Google di rendere la piattaforma Cardboard un progetto open source, per "consentire alla comunità di sviluppatori di continuare a sviluppare esperienze per Cardboard e aggiungere supporto alle loro app per una sempre crescente diversità di risoluzioni e configurazioni degli schermi di smartphone" come ha detto Jeffrey Chen, Product Manager di Google Cardboard.

Google Cardboard: realta’ virtuale Fai-Da-Te con uno smartphone e del cartone

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Secondo Google, un modello di sviluppo ‘open source’ di Cardboard, con dei "contributi aggiuntivi" da parte parte di Google e non piu’ uno sviluppo interamente sulle spalle di Google, sarà il modo migliore per gli sviluppatori di continuare a costruire esperienze per Cardboard. Non solo la piattaforma, presumibilmente, sarà aggiornata con maggiore frequenza, ma anche le esperienze a cui gli utenti avranno accesso dovrebbero aumentare con maggiore frequenza e migliorarsi nel tempo.

Google ha riferito che si trovano oltre 15 milioni di visori Cardboard in tutto il mondo, notando che questo progetto è riuscito a svolgere un ruolo importante nel presentare alle persone la realtà virtuale attraverso esperienze come YouTube e Expeditions. In molti casi, Cardboard "ha fornito l’accesso alla realtà virtuale a persone che altrimenti non avrebbero potuto permetterselo" come ha detto Chen.

Con Cardboard e il kit di sviluppo software (SDK) di Google VR, gli sviluppatori hanno creato e distribuito esperienze VR su dispositivi Android e iOS, offrendo loro la possibilità di raggiungere milioni di utenti, ha spiegato Chen, secondo cui se nel corso del tempo la società di Mountain View ha notato un uso complessivo di Cardboard diminuire e non sta più sviluppando attivamente l’SDK di Google VR, vede ancora un uso coerente di esperienze di intrattenimento e istruzione, come YouTube e Expeditions, e vuole assicurarsi che Cardboard renda l’approccio alla VR ancora accessibile a tutti.

Google Cardboard, spediti oltre 10 milioni di visori di cartone per la Realta’ Virtuale

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La resa della piattaforma Cardboard open source segue l’aver reso open source il Cardboard Manufacturer Kit, che consente ai produttori di terze parti di progettare e costruire i loro visori VR compatibili con la piattaforma Cardboard.

Google sta rilasciando librerie su GitHub che gli sviluppatori possono usare per creare app per iOS e Android compatibili con Cardboard e rendere disponibili nuove esperienze VR sui visori Cardboard. E’ stata rilasciata anche una libreria per codici QR che permette alle app di abbinarsi a qualsiasi visore Cardboard direttamente, senza dipendere dall’app Cardboard di Google.

Secondo Chen, questo modello open source consentirà alla comunità di continuare a migliorare il supporto di Cardboard e di espanderne le capacità, ad esempio aggiungendo il supporto per le nuove configurazioni di visualizzazione degli smartphone e dei nuovi visori Cardboard non appena disponibili. Chen ha promesso che Google continuerà a contribuire al progetto open source Cardboard rilasciando nuove funzionalità, incluso un pacchetto SDK per Unity. 

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