Assistente Google accessibile anche alle persone con paralisi cerebrale

Gli utenti di dispositivi alimentati dalle tecnologie assistive di Tobii Dynavox possono ora assegnare un riquadro ad una azione dell'Assistente Google, potendo cosଠcontrollare dispositivi ed elettrodomestici per la casa intelligente compatibili, come luci, termostati, TV e altro facilmente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nel mese dell’International Augmentative and Alternative Communication (AAC) [Comunicazione Aumentativa e Alternativa Internazionale], l’azienda di Mountain View ha presentato l’integrazione del suo Assistente Google nelle applicazioni e nei servizi di Tobii Dynavox, azienda che sviluppa tecnologie assistive per la comunicazione, per aiutare persone che hanno difficoltà a comunicare, ad esempio persone affette da paralisi cerebrale, ad ottenere più indipendenza e consentire loro di fare cose come controllare dispositivi ed elettrodomestici intelligenti nelle loro case in maniera più facile. Novità presentata da Praveen Chandran, Product Manager di Gogle Assistant, che ha commentato: "L’Assistente Google è sempre stato progettato pensando all’accessibilità e per aiutare tutti a essere più indipendenti a casa".

Il software Tobii Dynavox Snap Core First, disponibile sui tablet e sulle app mobili dedicate di Tobii Dynavox, ha un set preconfigurato di riquadri per consentire agli utenti di comunicare sulle cose di tutti i giorni ed è accessibile tramite tocco, sguardo fisso e scansione. Integrando l’Assistente Google con la tecnologia di Tobii Dynavox, le persone possono ora assegnare un riquadro ad una azione dell’Assistente Google, potendo così controllare dispositivi ed elettrodomestici per la casa intelligente compatibili, come luci, termostati, TV e altro, che sono stati configurati nella app Google Home – la stessa che utilizzano tutti gli utenti dell’Assistente Google. I riquadri possono anche essere configurati per ottenere risposte dall’Assistente Google a domande come "Che tempo fa?" o "Cosa c’è nel calendario per oggi?"

E’ possibile vedere in azione questa integrazione dell’Assistente Google con il software Tobii Dynavox Snap Core First nel video qui sotto.

Google Assistant disponibile in Snap Core First di Tobii Dynavox

Google ha anche lavorato a stretto contatto con Tobii Dynavox per rendere questa esperienza facile da configurare. Innanzitutto, bisogna creare un account Google e configurare uno smart speaker o uno smart display nell’app Google Home su Android o iOS. Dopo aver fornito l’accesso all’app Snap Core First, l’utente può quindi configurare i riquadri selezionando un pulsante in modalità di modifica, toccando "Aggiungi azione" e quindi toccando "Invia comando all’Assistente Google".

Le persone che desiderano utilizzare questa tecnologia possono anche beneficiare di Action Blocks, applicazione lanciata da Google qualche mese fa, in occasione del "giorno della sensibilizzazione sull’accessibilità globale", per aiutare le persone con disabilità cognitive ad utilizzare piu’ facilmente il proprio dispositivo Android, tablet e/o telefono. Come? Permettendo di creare dei ‘blocchi d’azione’ da aggiungere sulla schermata Home del device, che possono attivare azioni (come chiamare un contatto, accendere le luci o altro) con un solo tocco. Adesso, la libreria Tobii Dynavox di decine di migliaia di simboli di comunicazione con immagini può ora essere utilizzata per creare pulsanti in Action Blocks, in modo che le persone abituate alla tecnologia assistiva per la comunicazione possano utilizzare un’interfaccia familiare sui loro telefoni e tablet Android.

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