Vodafone presenta un piano di economia circolare

Vodafone si é impegnata a prolungare il ciclo di vita degli smartphone e incrementarne il riutilizzo de il riciclo. L'azienda ha anche stretto una partnership con Recommerce per la permuta dei device in tutta Europa.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Vodafone ha presentato un piano di economia circolare con l’obiettivo di prolungare la vita degli smartphone e incoraggiare i clienti a permutare o riciclare i loro vecchi dispositivi mobili non più utilizzabili, contribuendo così a limitare al minimo la produzione di rifiuti e ridurre ulteriormente le emissioni di carbonio, e, ove possibile, assicurare che i device vengano riciclati in modo responsabile o riutilizzati per scopi sociali o benefici. 

A partire dalla Primavera 2022, i clienti Vodafone in Europa avranno a loro disposizione una serie di servizi, tra cui di assicurazione per l’acquisto di un nuovo smartphone (inclusa la copertura da danni accidentali), supporto tecnico e servizi di riparazione rapidi che possono prolungare la vita dei dispositivi che si siano danneggiati accidentalmente. Vodafone ha previsto anche il lancio di una piattaforma digitale per offrire ai clienti opzioni flessibili di permuta e di ricevere il pagamento per il loro vecchio device o di maturare un credito sull’acquisto di un nuovo smartphone.

Vodafone ha anche annunciato la sua partnership con Recommerce per la vendita al dettaglio su vasta scala di smartphone usati e ricondizionati, oltre a dispositivi più recenti.

Alex Froment-Curtil, Chief Commercial Officer di Vodafone Group, ha dichiarato: “Vodafone ha un ruolo da protagonista nella guida per lo sviluppo di un’economia circolare nel settore dei dispositivi mobili affinché venga ridotto il loro impatto sull’ambiente. Stiamo sperimentando un’offerta digitale completa e innovativa che rende più semplice per i nostri clienti prolungare la vita del loro smartphone o di acquistare e avere un dispositivo ricondizionato”.

Augustin Becquet, CEO di Recommerce: “Siamo molto orgogliosi di lanciare questa partnership insieme a Vodafone che sta attuando il più grande e avanzato programma di gestione del ciclo di vita dei dispostivi a livello europeo. Siamo certi degli effetti concreti che questa partnership di lungo periodo avrà sull’ambiente e nella lotta contro il cambiamento climatico”.

Avere un dispositivo per un anno in più può ridurre l’impatto di CO2 nel corso del ciclo di vita dello smartphone fino al 29%, secondo lo studio del 2019 “Identifying the impact of the circular economy on the Fast-Moving Consumer Goods Industry” del Comitato economico e sociale europeo. L’acquisto di uno smartphone ricondizionato permette di risparmiare circa 50 Kg di CO2 -il 20% o meno rispetto ad un equivalente smartphone nuovo- ed elimina la necessità di estrarre 164 Kg di materie prime. Per ogni milione di smartphone che Vodafone riceve tramite la permuta per poi essere ricondizionati e rivenduti, si potrebbero potenzialmente evitare più di 50.000 tonnellate di CO2. Questa è una stima ‘prudente’ condivisa da Vodafone, che tiene conto della differenza tra emissioni di carbonio di uno smartphone nuovo medio (circa 50kg di CO2 eq. o più per la sola produzione) rispetto al ricondizionamento, trasporto, uso e riciclaggio di uno smartphone ricondizionato medio (10kg di CO2 eq. o meno). Per questa stima, Vodafone ha tenuto conto dei risultati di uno studio del 2022 dell’ADEME (Agenzia francese per la transizione ecologica) e di informazioni fornite da alcuni produttori di smartphone su emissioni di gas a effetto serra calcolate servendosi di una metodologia di analisi del ciclo di vita: Apple iPhone 12 64GB, ciclo di vita completo determinato in 68kg di CO2 eq., di cui l’83% (56kg) relativo alla produzione; Apple iPhone 13 128GB, ciclo di vita completo determinato in 64kg di CO2 eq., di cui l’81% (51kg) relativo alla produzione; Google Pixel 6, emissioni di gas a effetto serra stimate ipotizzando un utilizzo per tre anni determinate in 95kg di CO2 eq., di cui l’81% (76kg) relativo alla produzione.

In occasione del “Black Friday” del 26 novembre 2021, Vodafone ha lanciato in diversi mercati l’iniziativa ‘Green Friday‘, incoraggiando i propri clienti a restituire i loro vecchi smartphone e ricevere in cambio un credito per l’acquisto di nuovi dispositivi, garantendo loro che i vecchi device sarebbero stati riciclati o riconvertiti in modo responsabile. Qui da noi, Vodafone Italia ha dato la possibilità ai consumatori di portare un vecchio smartphone presso un Vodafone Store e di ottenere in cambio uno sconto sull’acquisto di un nuovo dispositivo nell’ambito dell’iniziativa Smart Change, destinando così il vecchio device a nuovo utilizzo. In alternativa, era possibile donare lo smartphone, nel caso in cui non avesse un valore residuo ma fosse ancora funzionante, avviando così i componenti al ricondizionamento integrale o di eventuali parti a opera dei detenuti del Carcere di Bollate, nell’ambito di un progetto volto al reinserimento nel mondo del lavoro dei detenuti e all’economia circolare.

Joakim Reiter, Chief External and Corporate Affairs Officer di Vodafone, ha dichiarato: “Negli ultimi anni Vodafone ha compiuto considerevoli progressi nell’eliminazione della sua “carbon footprint”, migliorando l’efficienza energetica in tutte le sue attività, rivedendo le procedure d’appalto per garantirne la sostenibilità e promuovendo le basse emissioni di carbonio per i nostri clienti. La prossima frontiera della nostra strategia per il pianeta s’incentra sulla realizzazione di un’economia più circolare per i consumatori e per l’industry, sia operando singolarmente che in collaborazione con dei partner, sviluppando programmi innovativi che possano affrontare le sfide crescenti relative ai rifiuti elettronici.”

Vodafone si è impegnata a riutilizzare, rivendere o riciclare il 100% dei suoi rifiuti di rete entro il 2025. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda sta attuando dei programmi di efficientamento delle risorse e di smaltimento dei rifiuti su tutti i mercati per minimizzare l’impatto ambientale dei rifiuti di rete e dei dispositivi IT superflui. Vodafone incoraggia i suoi mercati a rivendere e riutilizzare le scorte in eccesso o grandi elementi elettrici in disuso, come tralicci e antenne, che hanno portato a una riduzione pari all’89% dell’impatto delle emissioni di carbonio per apparecchiature reimpiegate rispetto all’acquisto di nuove apparecchiature (secondo una ricerca svolta da Zevero per Shields). Al momento, Vodafone sta valutando la possibilità di estendere tale soluzione a partner commerciali e altri operatori.

Nel Vodafone Group Plc Annual Report 2021, l’azienda ha previsto di eliminare entro il 2030 la sua carbon footprint dalle proprie attività e dall’energia che acquista e utilizza, e si è anche impegnata a dimezzare le emissioni di carbonio dalle fonti energetiche entro il 2030, incluse le joint venture, tutti gli acquisti dalle catene di fornitura, l’utilizzo dei prodotti che ha venduto e i viaggi di lavoro. Inoltre, entro il 2040, Vodafone prevede di aver completamente eliminato la sua carbon footprint anticipando di dieci anni il suo obbiettivo originale di raggiungere l’obiettivo di emissioni zero “net zero”della sua carbon footprint totale.

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