Open Fiber conclude la prima fase del Piano Italia 1 Giga previsto dal PNRR

La prima milestone del piano di interventi infrastrutturali del bando Italia 1 Giga si é conclusa per Open Fiber con la realizzazione di collegamenti ultrabroadband per oltre 27.742 civici negli 8 lotti aggiudicati, che coinvolgono complessivamente 3.881 comuni distribuiti in nove regioni. L'azienda ha inoltre aggiudicato le gare ad evidenza pubblica per progettazione, lavori e materiali relativi a tutto il 2023.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Open Fiber, l’azienda impegnata nella realizzazione di una rete in fibra ottica in tutta Italia, ha annunciato di aver concluso la prima fase del Piano relativo al bando ‘Italia 1 Giga’ nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il "Piano Italia a 1 Giga" di Infratel Italia, finanziato dal PNRR, ha l’obiettivo di fornire connettività ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload alle unità immobiliari che, a seguito della mappatura delle infrastrutture presenti o pianificate al 2026 dagli operatori di mercato, sono risultate non coperte da almeno una rete in grado di fornire in maniera affidabile velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s. Questa connessione verrà fornita senza limiti al volume di traffico per gli utenti e "nel rispetto del principio della neutralità tecnologica", come descritto nel Piano. L’attività di mappatura è stata svolta da Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico. La scelta della soglia prestazionale di intervento pari a 300 Mbit/s stabile in download è necessaria per raggiungere, entro il 2026, l’obiettivo di connettività ad almeno 1 Gbit/s definito nel Digital Compass. L’obiettivo è di permettere la realizzazione "del salto di qualità con la connettività ad almeno 1 Gbit/s in download" a favore delle famiglie, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni e di consentire la fruizione dei nuovi servizi a valore aggiunto da parte di tutti gli attori del mercato. L’intervento è basato su un modello “a incentivo”, con un contributo pubblico pari a fino il 70% delle spese sostenute e un contributo non inferiore al 30% a carico del beneficiario. Il vincitore della gara dovrà garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso all’ingrosso – cosiddetto wholesale – alle infrastrutture finanziate, sulla base di quanto stabilito dalle linee guida dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e dal bando di gara. Per maggiori informazioni sul Piano Italia a 1 Giga: innovazione.gov.it/dipartimento/focus/piano-italia-a-1-giga/.

Open Fiber ha partecipato al bando ‘Piano Italia a 1 Giga‘ aggiudicandosi 8 dei 15 lotti messi a bando da Infratel Italia, per un valore di oltre 1,8 miliardi di euro di finanziamento. Le Regioni interessate sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. I restanti 7 dei 15 lotti messi a bando sono andati al Gruppo TIM, con il raggruppamento composto da TIM e FiberCop, per un valore di oltre 1,6 miliardi di euro di finanziamento.

Il 24 gennaio 2023, Open Fiber ha comunicato che gli interventi infrastrutturali relativi alla prima Milestone del Piano si sono conclusi con la realizzazione di collegamenti ultrabroadband per 27.742 civici negli 8 lotti aggiudicati, che coinvolgono complessivamente 3.881 comuni distribuiti in nove regioni (Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto).

“Nonostante il contesto sfidante, caratterizzato da inflazione e scarsità di manodopera, abbiamo concluso la prima fase del Piano e aggiudicato tutte le gare per la seconda e la terza milestone" ha commentato Guido Bertinetti, direttore Network e Operations di Open Fiber. "Con l’obiettivo di stimolare l’allargamento del numero di risorse impiegate nel settore, oltre ad aver aumentato i listini, abbiamo introdotto una ‘mobilization fee’, cioè un premio per le aziende per ogni lavoratore assunto da altro settore o dall’estero”.

Open Fiber ha, inoltre, annunciato di avere aggiudicato le gare ad evidenza pubblica per progettazione, lavori e materiali relativi a tutto il 2023, per un valore complessivo che ammonta a circa un miliardo di euro. Gli aggiudicatari si sono impegnati al rispetto delle stringenti tempistiche dei bandi di gara, che prevedono cronoprogrammi con scadenze allineate alle milestone del Piano Italia a 1 Giga.

Ricordiamo che Open Fiber sta lavorando per realizzare una rete in fibra ottica in tutto il Paese per coprire città grandi e medie, borghi, zone industriali. Non è un operatore che offre servizi diretti al consumatore ma un operatore wholesale-only, quindi mette la sua infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati a parità di condizioni. Nell’ambito del suo piano industriale complessivo (Aree Bianche, Aree Nere e “Italia 1 Giga”), l’azienda ha già coperto oltre 15.5 milioni di unità immobiliari. Quando per il civico in cui si abita viene aperta la commercializzazione dei servizi su rete Open Fiber (evento che potrebbe richedere del tempo da dopo la fine dei lavori di cablaggio), è possibile rivolgersi agli operatori partner di Open Fiber per attivare il servizio di fibra ottica sulla base dell’offerta che meglio si adatta alle proprie esigenze. 

E’ possibile scoprire se la Regione, la Provincia o il Comune in cui si vive rientra nel Piano Italia a 1 Giga  utilizzando il nuovo strumento ‘Data Room’ di Infratel Italia

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