Huawei EMUI 10: le Novita’, destinato a 150 milioni di device

EMUI 10 debutta sulla Mate30 Series oltre che su diversi smartphone Huawei e Honor esistenti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Alla conferenza degli sviluppatori di Huawei 2019 – la Huawei Developer Conference (HDC) – ospitata presso Huawei Songshan Lake Base di Dongguan, è stata annunciata la nuova versione dell’interfaccia utente basata su Android progettata per gli smartphone e i tablet Huawei e Honor: EMUI 10, basata su Android Q.

Una versione beta di EMUI10 sarà disponibile a partire dal prossimo 8 settembre sui dispositivi della serie Huawei P30 e su altri modelli, poi la nuova interfaccia sarà disponibile per la serie Mate 20. Invece, il primo smartphone che arriverà sul mercato con EMUI 10 fuori dalla scatola sarà il Mate30.

In occasione della HDC, Huawei ha comunicato che EMUI conta oggi oltre 500 milioni di utenti attivi giornalieri (DAU) a livello globale, in 216 paesi e supporta 77 lingue. Oggi, EMUI8.0 e EMUI 9.0 hanno raggiunto rispettivamente il 79% e l’84% di adozione. Il numero di utenti che aggiorneranno i loro device a EMUI 10 si stima sarà 150 milioni.

Nel presentare EMUI 10, Huawei ha detto che la società ha investito negli ultimi anni molto in ricerca e sviluppo per migliorare continuamente le prestazioni del sistema.

Huawei presenta EMUI 10 alla HDC 2019

Tra le novità introdotte nelle ultime versioni di EMUI ci sono state la tecnologia GPU Turbo per migliorare l’efficienza dell’elaborazione grafica del 60%, la tecnologia di aggregazione della rete Link Turbo per consentire agli smartphone di accedere a più reti come 4G e WiFi per raggiungere una velocità della rete del 70% più veloce rispetto all’uso del solo 4G, la tecnologia super file system EROFS per migliorare la lettura random di Android del 20%, e Ark Compiler per rendere più fluide le applicazioni di terze parti del 60%.

EMUI10 va ad offrire tre aggiornamenti in particolare: il design UX, un’esperienza definitiva per tutti gli scenari e un nuovo standard di funzionamento regolare (smooth operation).

La prima caratteristica del design UX di EMUI10 è la modalità scura (dark mode) per offrire maggiore "comfort visivo". Huawei ha menzionato i risultati di una ricerca condotta sui fattori umani, secondo cui la luminosità e la saturazione di un colore sono percepiti in modo diverso a seconda di uno sfondo chiaro o scuro. La modalità scura dell’interfaccia utente EMUI10 ottimizza sia il contrasto cromatico tra testi e sfondi scuri sia il colore dei testi e delle icone di sistema, e il risultato finale garantisce "coerenza visiva, comfort e leggibilità" per le persone.

EMUI10 adotta la tecnologia distribuita multipiattaforma per supportare le videochiamate HD tra più dispositivi. Se c’è una chiamata in arrivo, è possibile scegliere di rispondere utilizzando un altoparlante intelligente. Se si tratta di una videochiamata, è possibile rispondere tramite una TV, un dispositivo montato sul veicolo o anche inviare un feed video in tempo reale da un drone in modo che anche amici e parenti possano vedere lo scenario. Al lavoro, uno smartphone e un computer possono condividere schermate in modo che i dati possano essere scambiati facilmente tramite il trascinamento della selezione. Per implementare la tecnologia distribuita serve prima virtualizzare le capacità hardware di ciascun dispositivo. In altre parole, ciò di cui un dispositivo è capace, ad esempio in termini di display, fotocamera, microfono o altoparlante, non si basa sulle caratteristiche di un determinato dispositivo ma, piuttosto, su un pool di risorse condiviso. In questo modo, ogni dispositivo può sfruttare le funzioni o le capacità hardware necessarie ricavandole dal pool di risorse o condividendo tali funzioni con altri dispositivi. Di conseguenza, per utenti e applicazioni, diversi dispositivi possono essere uniti in uno solo. Huawei ha creato anche un security system distribuito utilizzabile su ogni piattaforma e per tutti gli scenari d’uso per fare in modo che solo i dispositivi autenticati possono essere collegati ad altri dispositivi dell’utente e, inoltre, la comunicazione tra device è crittografata end-to-end per garantire la sicurezza assoluta della trasmissione dei dati.

Esistono dispositivi intelligenti più diversificati, inclusi smartphone e TV intelligenti, e con la diffusione degli ecosistemi applicativi, il numero di dispositivi e applicazioni di un utente è in rapido aumento. Secondo Huawei, gli utenti devono avere la stessa esperienza in cui utilizzano lo stesso servizio su dispositivi diversi e avere accesso ai servizi con qualsiasi dispositivo, indipendentemente da dove si trovino. Di conseguenza, gli sviluppatori devono affrontare sfide nell’adattamento dei loro software multi-device, nell’apprendimento multi-lingua e nella convergenza dei dati tra dispositivi. Nell’era futura di più scenari e più dispositivi nelle mani delle persone, gli sviluppatori di applicazioni dovranno adattarsi. Come affermato durante l’evento di lancio di EMUI10, EMUI fornisce un framework di programmazione UI distribuito e virtualizza le capacità hardware per consentire agli sviluppatori di creare app per più dispositivi senza dover apportare adattamenti per lo stesso programma.

La serie Huawei P30 sarà la prima a passare alla versione Beta EMUI10 a partire dall’8 settembre, poi la nuova interfaccia sarà disponibile per la serie Mate 20.  EMUI10 sarà lanciato per la prima volta nella prossima generazione della serie Mate, la Mate30, dove sarà disponibile ‘fuori dalla scatola’.

Oltre a utili strumenti come Google Play Protect e autorizzazioni di runtime, Android Q offre nuove funzionalità di privacy e sicurezza per gli utenti, miglioramenti per i dispositivi pieghevoli, nuove API per la connettività, supporto per nuovi codec multimediali e funzionalità della fotocamera, supporto per Vulkan 1.1, con il sistema ottimizzato per avviare più velocemente le app, tra le altre cose. Alle principali novità di Google in Android Q, Huawei ha aggiunto sue funzionalità con EMUI 10 per consentire "un’esperienza totalizzante che integri perfettamente in tutti gli aspetti e gli scenari della nostra vita grazie alla collaborazione e interconnessione intelligente multi-device, un processo simile all’utilizzo di un dispositivo super virtuale".  EMUI 10 per Huawei è "il culmine di 7 anni di sviluppo di UX".

Parte di EMUI 10 è la funzionalità "Multi-Screen Collaboration" che consente di collegare in modalità wireless lo smartphone ad un PC potendo effettuare anche il mirroring dello schermo dello smartphone sullo schermo del computer.

Huawei Multi-Screen Collaboration

Alla stessa HDC 2019, ricordiamo, Huawei ha presentato anche il suo nuovo sistema operativo HarmonyOS, non progettato (inizialmente) per l’esecuzione su smartphone.

Impostazioni privacy