Huawei al Developer Day Milano 2019 apre agli sviluppatori italiani le porte dei propri servizi e piattaforme

Annunciati un investimento pari a 10 milioni di dollari e un programma dedicato agli sviluppatori italiani.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

A Milano, il 26 novembre 2019, Huawei ha tenuto la conferenza Developer Day, un evento dedicato ad aziende, agenzie del web e alla community di sviluppatori a cui raccontare le possibilità offerte dai Huawei Mobile Services e presentare il piano di incentivi e il programma dedicato all’Italia. Segue il primo Developer Day italiano che Huawei ha tenuto lo scorso luglio in quel di Catania.

Sul palco della conferenza milanese sono intervenuti esponenti del mondo delle istituzioni e dell’Università tra i quali Fabrizio Sala (Vice Presidente Regione Lombardia), Roberta Cocco (Assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano), e Giuliano Noci (Vice Rettore del Politecnico di Milano).

Con l’obiettivo finale di sostenere e facilitare lo sviluppo di soluzioni software avanzate e, al contempo, promuovere l’integrazione dei servizi HMS (Huawei Mobile Service) nelle applicazioni dei partner, Huawei ha annunciato un piano di investimenti destinati all’Italia per un valore totale di 10 milioni di dollari americani e presentato il Huawei Developer Program, una iniziativa destinata a sostenere la comunità italiana di sviluppatori.

Questi investimenti di Huawei in Italia rientrano nel piano globale dell’azienda presentato da Richard Yu, CEO Huawei Consumer Business Group, a Monaco lo scorso settembre, che prevede un investimento complessivo pari a 1 miliardo di dollari americani. Nel Bel Paese, Huawei prevede di corrispondere gli investimenti sia attraverso incentivi monetari che attraverso attività di marketing e comunicazione destinate ad aumentare la visibilità delle applicazioni e dei servizi ad esse collegate.

Huawe Developer Day – Milano 26.11.2019

Huawei Developer Program

Gli sviluppatori italiani che sono interessati a prendere parte al Huawei Developer Program devono presentare domanda. Solo se soddisferanno precisi requisiti potranno essere ammessi. Uno di questi è la rilevanza del partner per il territorio e la velocità di integrazione dei servizi HMS all’interno delle proprie applicazioni.

Il Huawei Developer Program include: advertising e comunicazione, visibilità attraverso eventi e canali Huawei, supporto tecnico e formazione dedicati. Oltre ai moduli sul coding accessibili online, gli iscritti al programma avranno accesso ad un training center all’interno dei suoi uffici di Milano, dove saranno organizzati incontri formativi con trainer Huawei.

Tre i livelli in cui i partecipanti vendono suddivisi: Silver (coperto da investimenti fino a 100mila dollari), Gold (coperto da investimenti fino a 300mila dollari), Platinum (coperto da investimenti di oltre 300mila dollari). Gli iscritti al livello Platinum potranno anche ricevere dispositivi Huawei in comodato d’uso a lungo termine, per test e debugging delle loro app.

Huawe Developer Day – Milano 26.11.2019

L’App Store di Apple e il Play Store di Google hanno entrambi un modello di business che prevede una suddivisione dei ricavi delle applicazioni che ospitano tra lo sviluppatore e l’azienda dietro lo store. Huawei non sarà da meno. Il modello di business di Huawei prevede una suddivisione dei ricavi, nel primo anno, dell’85% allo sviluppatore e del 15% all’azienda. Dal secondo anno in poi non sappiamo.

Huawei Mobile Services è un insieme di strumenti che gli sviluppatori possono sfruttare al fine di distribuire le loro applicazioni e servizi, a partire dall’AppGallery, lo store ufficiale di Huawei – che chi non sapeva esistesse fino a poco tempo fa ha imparato a conoscerlo di recente durante la vicenda che ha coinvolto USA e Huawei. Altri servizi sono Mobile Cloud, Temi, Video, Browser, Huawei Assistant. Entro la fine del 2019, Huawei metterà a disposizione degli sviluppatori 24 kit HMS Core per permettergli di lavorare con i prodotti dell’azienda.

Già presentata al Huawei Developer Day dello scorso luglio, alla conferenza di Milano la società è tornata a parlare della Huawei Ability Gallery, una piattaforma predittiva basata sull’IA progettata per promuovere e collegare direttamente i servizi più adatti agli utenti, verificando quali siano le loro intenzioni e raccomandando un nuovo concetto di risultato chiamato “abilities”. Dopo che gli sviluppatori hanno integrato i loro servizi all’interno dell’Ability Gallery, questi diventano raggiungibili da multipli “touch points” attraverso l’ecosistema dei dispositivi Huawei  – smartphone, wearable, tablet e così via. 

Infine, al Developer Day milanese la società ha lanciato Open Advertising ID (OAID), una nuova soluzione di pubblicità personalizzata pensata per garantire il rispetto della privacy degli utenti e proteggere i loro dati personali. Huawei ha già siglato partnership con aziende che si occupano dell’analisi e del mobile marketing analytics, tra cui AppsFlyer.

La strada che sta prendendo Huawei è molto chiara: avvicinare verso i propri servizi gli sviluppatori al fine di ridurre, e in futuro anche fare del tutto a meno, dei servizi di Google nei suoi prodotti.

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