TikTok potrebbe essere bloccata da Trump negli Stati Uniti mentre Microsoft resta intenzionata ad acquistarla

Trump avrebbe l'ordinanza per bandire TikTok dagli Stati Uniti, mentre l'azienda di Microsoft é pronta a continuare le discussioni per esplorare l'acquisto della proprietà  e del funzionamento di TikTok in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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L’amministrazione Trump avrebbe intenzione di bloccare TikTok negli Stati Uniti, riporta Bloomberg, impedendo alla popolare applicazione social di proprietà di ByteDance, una delle più grandi società tecnologiche cinesi, di funzionare nel territorio statunitense. Al contempo, Microsoft sta discutendo con ByteDance la possibilità di acquistare la proprietà di TikTok su alcuni territori (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda).

Si sa che Trump considera molte aziende cinesi un pericolo per la sicurezza nazionale, lo sa bene Huawei"Per quanto riguarda TikTok, la stiamo per vietare negli Stati Uniti" avrebbe detto Trump ai giornalisti lo scorso 31 luglio, come riportato da Bloomberg, promettendo che questo avverrà “presto, immediatamente" e aggiungendo di avere l’ordinanza pronta da firmare. 

Due giorni dopo le dichiarazioni di Trump sul mettere al bando TikTok negli USA, Microsoft ha pubblicato nel suo blog un post nel quale annuncia che, in seguito d una conversazione tra il CEO di Microsoft Satya Nadella e il presidente degli USA Donald J. Trump, l’azienda di Redmond è pronta a continuare le discussioni per esplorare l’acquisto di TikTok negli Stati Uniti.

"Microsoft apprezza pienamente l’importanza di rispondere alle preoccupazioni del Presidente [Trump]" ha scritto Microsoft nel suo blog. "[Microsoft] si impegna ad acquisire TikTok previa una completa revisione della sicurezza e delle capacità di fornire benefici economici adeguati agli Stati Uniti, compreso l’United States Treasury. Microsoft si sposterà rapidamente per proseguire le discussioni con la società madre di TikTok, ByteDance, nel giro di poche settimane e in ogni caso completando queste discussioni entro il 15 settembre 2020. Durante questa fase, Microsoft non vede l’ora di continuare il dialogo con il governo degli Stati Uniti, anche con il Presidente".

Microsoft e ByteDance hanno comunicato l’intenzione di esplorare una proposta preliminare che implicherebbe l’acquisto del servizio TikTok solo negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda e riguarderebbe la proprietà e il funzionamento di TikTok da parte di Microsoft in questi mercati, lasciando alla casa madre proprietà e gestione negli altri. Microsoft potrebbe invitare altri investitori americani a partecipare in minoranza a questo acquisto.

Microsoft ha spiegato di avere un piano per offrire TikTok nei paesi sopra elencati mantenendo "l’esperienza che gli utenti di TikTok attualmente amano" ma aggiungendo al contempo "protezioni di sicurezza, privacy e sicurezza digitali di livello mondiale". Il modello operativo per il servizio gestito da Microsoft verrebbe creato per "garantire la trasparenza per gli utenti e un’adeguata sorveglianza della sicurezza da parte dei governi di questi paesi". Tra le altre misure, Microsoft garantirebbe che tutti i dati privati ​​degli utenti americani di TikTok vengano trasferiti e rimangano negli Stati Uniti, anzichè in server internazionali. Nel caso di dati personali di utenti statunitensi esistenti archiviati o sottoposti a backup al di fuori degli Stati Uniti, Microsoft intende assicurarsi che questi dati vengano eliminati dai server al di fuori del paese dopo il trasferimento.

E’ da precisare che le discussioni tra Microsoft e ByteDance sono preliminari e non è detto che l’azienda di Redmond si assicurerà la gestione di TikTok in Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda.   E’ presumibile che l’ordinanza che Trump ha detto di avere pronta a fine luglio non verrà attuata fino alla decisione di Microsoft di acquistare o meno la proprietà e il funzionamento di TikTok in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Entro il 15 settembre prossimo se ne saèrà sicuramente di più.

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