Oppo lancia soluzione per espandere RAM sui telefoni e ci aggiorna sullo sviluppo della tecnologia per integrare la fotocamera frontale sotto lo schermo

Oppo presenta la sua più recente soluzione che permette di posizionare discretamente la fotocamera frontale sotto il display dello smartphone ma anche una nuova soluzione che permette di convertire temporaneamente parte della ROM disponibile sullo smartphone in RAM virtuale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il brand Oppo ha presentato un paio di novità: la sua nuova funzione RAM Expansion, già oggi disponibile per una selezione di suoi smartphone esistenti, e la più recente soluzione della sua tecnologia che permetterà agli smartphone di integrare la fotocamera sotto lo schermo (USC).

Espansione RAM

Oppo ha annunciato la sua nuova funzione di espansione RAM Expansion, che permette di convertire temporaneamente parte della ROM disponibile sullo smartphone in RAM virtuale. Viene resa disponibile tramite un aggiornamento del firmware per una selezione di smartphone Oppo esistenti, e in particolare su: FIND X3 Neo, FIND X3 Lite e per i modelli della famiglia Serie A: A94 5G, A74 4G e 5G e A54 5G.

Dopo aver ricevuto questo aggiornamento del firmware sul proprio smartphone, gli utenti potranno trovare la funzione di espansione della RAM nella sezione “Informazioni sul telefono”, all’interno dell’app “Impostazioni”. Da qui sarà possibile attivare il volume di espansione della RAM selezionando la quantità di RAM virtuale da aggiungere tra i tre diversi livelli disponibili – una volta abilitato, il volume ROM selezionato viene convertito in RAM virtuale al primo riavvio dello smartphone.

Secondo Oppo, l’aumento della memoria migliora le prestazioni del dispositivo, l’ottimizzazione dell’elaborazione dei dati ma anche riduce anche il tasso di perdita di frame. Inoltre, RAM Expansion può garantire un passaggio senza interruzioni tra le app attivate in background contemporaneamente.

Come abilitare Oppo RAM Expansion

Gli ultimi sviluppi della under-screen camera technology di Oppo

Dal momento che la domanda dei consumatori per avere smartphone dotati di schermi più grandi e nuovi form factor è in crescita, il brand Oppo sta investendo molto nella ricerca e nello sviluppo di queste aree. E’ dal 2018 che il brand sta investendo, in particolare, nello studio delle tecnologie della fotocamera sotto lo schermo (USC), di cui ha rilasciato ad oggi tre generazioni di soluzioni, richiedendo oltre 200 brevetti. Ora, Oppo ha presentato gli ultimi sviluppi della sua tecnologia che permette di posizionare la fotocamera frontale sotto il display del telefono mantenendo al contempo l’integrità e la compattezza dello schermo, sia durante l’utilizzo che lo standby, per un equilibrio tra qualità dello schermo e qualità dell’immagine della fotocamera.

Demo di smartphone Oppo con fotocamera frontale sotto il display

Oppo sta lavorando ad una soluzione che sia in grado di risolvere molte delle sfide tecniche e produttive che caratterizzano questo tipo di tecnologia. Ad oggi, Oppo è riuscita ad ottenere risultati che garantiscono una visualizzazione ottimizzata dello schermo dove si trova la fotocamera, un miglioramento della qualità dell’immagine che prima era compromessa dall’ostruzione del display e una maggiore affidabilità e durata del prodotto.

Entrando più nel dettaglio, Oppo ha messo a punto una geometria dei pixel capace di ridurre la dimensione di ogni pixel senza diminuirne il numero, grantendo così un display di alta qualità a 400 PPI anche nell’area della fotocamera. Oppo ha poi scelto di sostituire il tradizionale cablaggio dello schermo con un materiale trasparente che ne riduce l’ampiezza del 50%. Per controllare meglio la precisione dello schermo, del colore e della luminosità, anzichè utilizzare una più tradizionale soluzione di 1 circuito per guidare 2 pixel ("1-a-2") nell’area dello schermo sopra la fotocamera, Oppo ha scelto di utilizzare una soluzione “1-a-1” che prevede ogni circuito alla guida di 1 solo pixel, combinata ad una tecnologia di compensazione algoritmica. Secondo Oppo, questa soluzione non solo può garantire una visualizzazione più accurata dei caratteri più piccoli (ad esempio durante la lettura di e-book, la consultazione delle notizie o la navigazione con le mappe) e una migliore conservazione e rappresentazione dei dettagli testuali e dei colori, ma può anche fornire una compensazione del display nell’area della fotocamera sotto lo schermo, migliorando la sua resistenza fino al 50%. 

Per quanto concerne la fotocamera, gli istituti di ricerca statunitensi di Oppo hanno sviluppato una serie di algoritmi AI di imaging – tra cui la riduzione della diffrazione, HDR e AWB – per ridurre alcuni degli effetti collaterali negativi, come le immagini sfocate e i riflessi. Oppo ha anche addestrato il suo modello di riduzione della diffrazione AI, utilizzando decine di migliaia di immagini per verificare i problemi causati dalla luce, permettendo agli utenti di catturare immagini più chiare e dall’aspetto più naturale.

Nel 2020, Oppo ha presentato la sua prima proposta di standard per la tecnologia della fotocamera sotto lo schermo alla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC). Inclusi nella proposta si trovano raccomandazioni per 7 parametri tecnici chiave tra cui la trasmissione del display, la riflettanza, l’uniformità, la correzione gamma, lo spostamento del colore e il decadimento della luminosità.

I primi smartphone commerciali con la fotocamera integrata sotto lo schermo hanno iniziato ad essere già annunciati, come il recente ZTE Axon 30. Nel frattempo, Oppo intende continuare il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo nel design dell’hardware e nelle capacità di elaborazione algoritmica per ottimizzare ulteriormente questa tecnologia, con l’obiettivo finale di rendere questa innovativa soluzione più coinvolgente e completa per gli utenti di tutto il mondo.

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