Samsung potrebbe usare batterie al grafene dal 2020

Il grafene conferisce alle batterie due vantaggi principali: di potersi ricaricare in minor tempo ed avere una durata maggiore.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Gli smartphone sono sempre piu’ potenti – la RAM e la ROM aumentano, i processori sono sempre piu’ avanzati, ad esempio – e al contempo i produttori cercano di renderli sempre piu’ sottili e montano display con risoluzione sempre piu’ elevata. La sola tecnologia che non cambia è la batteria. Con l’aumento dell’ampiezza degli smartphone anche la batteria contenuta in essi potrebbe essere aumentata ma alla fine il voler ridurre lo spessore dei telefoni non fa cambiare le cose. C’è bisogno quindi di cambiare il materiale con cui le batterie vengono prodotte. Da anni si parla di una tecnologia che potrebbe sostituire il litio ed è il grafene. Stando a quanto twittato dal leaker @evleaks (via 9to5google), Samsung sarebbe pronta per utilizzare batterie al grafene in un dispositivo consumer nel 2020 o nel 2021.

Samsung sviluppa sfere di grafene per le batterie del futuro

Samsung sviluppa sfere di grafene per le batterie del futuro e non solo

Il grafene conferisce alle batterie per smartphone (o per alimentare altri tipi di dispositivi elettronici a batteria) due vantaggi principali: ricarica piu’ veloce e durata maggiore. Secondo Evan Blass, Samsung farà uso di batterie al grafene su almeno uno suo nuovo dispositivo entro i prossimi due anni: "Le batterie agli ioni di litio sono… non ottimali. Samsung spera di avere almeno un telefono o il prossimo anno o nel 2021, mi è stato detto, che conterrà invece una batteria al grafene. In grado di ricaricare completamente in meno di mezz’ora." come riportato da 9to5google.

Ancora non si sa quale sarà il primo smartphone Samsung a fare uso della tecnologia, se sarà una serie premium come la Galaxy S o Galaxy Note o di fascia media. E’ probabile che il primissimo smartphone alimentato da una batteria al grafene non sarà della serie Galaxy S o Galaxy Note per questioni legate alla sicurezza: lanciare qualcosa di cosi’ innovativo in una serie popolare è molto rischioso, se andasse storto qualcosa (vedi cosa è accaduto col Galaxy Note7) Samsung si rovinerebbe la reputazione di ‘innovatrice’, già un po’ oscurata in seguito al rinvio del lancio del suo primo dispositivo pieghevole consumer, il Galaxy Fold

Un paio di anni fa, nel 2017, il braccio di ricerca di Samsung Electronics ha annunciato di avere sintetizzato con successo "sfere di grafene" da utilizzare per fare durare più a lungo le batterie agli ioni di litio e caricarle più velocemente. Samsung ha brevettato la tecnologia in Corea del Sud e negli Stati Uniti. Secondo il Samsung Advanced Institute of Technology (SAIT), l’utilizzo del grafene come materiale per costruire batterie consente di aumentare la capacità della batteria fiono 45% e di aumentare la velocità di ricarica fino a cinque volte. L’obiettivo di Samsung sarebbe di riuscire a ricaricare la batteria di uno smartphone completamente in meno di mezz’ora.

Maggiori informazioni su come funziona una batteria al grafene possono essere trovate QUI.

Impostazioni privacy