Wear OS il nuovo nome di Android Wear

Google ha annunciato Wear OS, il nuovo nome di Android Wear, diventato oggi un sistema operativo indossabile per tutti, non solo per chi ha uno smartphone Android.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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E’ ufficiale, Google ha rinominato ‘Android Wear’ in ‘Wear OS’. Il nuovo nome è stato ufficializzato dalla società di Mountain View il 15 marzo 2018 ma non è arrivato a sorpresa, alcune voci avevano anticipato il cambiamento. Il cambio del nome è stato fatto perchè non aveva piu’ senso chiamare con il riferimento ad ‘Android’ una piattaforma che puo’ essere utilizzata anche da chi non ha uno smartphone Android. Solo nel 2017, uno su tre nuovi possessori di orologi Android Wear ha utilizzato anche un iPhone.

Android è stata la prima piattaforma per dispositivi mobili che ha lanciato Google seguita poi da Android Wear che è la versione di Android ottimizzata per i piccoli schermi degli smartwatch, gli orologi intelligenti, e ancora da Chrome OS che è il sistema operativo di Google per dispositivi con schermi piu’ grandi (desktop). Con lo scopo di rendere piu’ comprensibili i nomi delle piattaforme e creare meno confusione tra i consumatori Google ha ora scelto di rinominare Android Wear in ‘Wear OS’. 

"Android Wear è stato fondato sulla convinzione che la tecnologia indossabile dovrebbe essere per tutti, indipendentemente dallo stile che indossi al polso o dal telefono che hai in tasca" ha spiegato Dennis Troper Director of Product Management di Wear OS by Google, in un post sul blog di Google. "Da allora, abbiamo stretto partnership con i migliori marchi di orologi ed elettronica per creare più di 50 orologi per aiutarti a gestire la tua forma fisica, a metterti in contatto con le persone che contano di più e a mostrarti le informazioni che ti interessano. La parte migliore: stiamo solo grattando la superficie di ciò che è possibile fare con gli indossabili e c’è ancora del lavoro più entusiasmante da fare. Poiché la nostra tecnologia e le nostre partnership si sono evolute, così anche i nostri utenti. Nel 2017, uno su tre nuovi possessori di orologi Android Wear ha utilizzato anche un iPhone. Così come l’industria orologiera si prepara per un altro Baselworld la prossima settimana, stiamo annunciando un nuovo nome che riflette meglio la nostra tecnologia, visione e, soprattutto, le persone che indossano i nostri orologi. Ora siamo Wear OS di Google, un sistema operativo indossabile per tutti".

Wear OS by Google, logo ufficiale

Non c’è da sorpredersi se Google ha rinominato la piattaforma Android Wear in ‘Wear OS’. Dalla versione 2.0 di Android Wear, introdotta un anno fa, Google ha certato di rendere indipendente uno smartwatch basato su di essa, non rendendo piu’ necessario per molte funzionalità l’abbinamento ad uno smartphone. Ad esempio l’accesso al Play Store per il download delle app è stato integrato nell’orologio, quindi non bisogna piu’ installare un’app sullo smartphone per averla come estensione nello smartwatch. Di conseguenza, una persona puo’ acquistare uno smartwatch Android Wear anche senza avere uno smartphone Android per utilizzarlo, da qui l’idea di portare avanti una piattaforma per wearable senza per forza avere ‘Android’ nel nome, proprio come è il caso di Chrome OS. Anche quest’ultimo è basato su Android, è infatti una versione del popolare sistema operativo ottimizzata per desktop. Inoltre, c’è da considerare che da un anno a questa parte gli orologi Android Wear sono compatibili con i dispositivi iOS di Apple, quindi non ha piu’ molto senso continuare ad avere nel nome del sistema operativo per orologi ‘Android’ se possono essere abbinati anche a smartphone non Android. Secondo quanto dichiarato da Google, nel 2017, uno su tre nuovi possessori di orologi Android Wear ha utilizzato anche un iPhone.

Android Wear è il secondo sistema operativo per smartwatch piu’ diffuso, dietro a Watch OS di Apple Watch, ed è stato scelto da diversi marchi di orologi tra cui Huawei, Lg, Fossil, Movado, TAG Heuer, Casio.

Ci aspettavamo l’annuncio da parte di Google del cambio del nome Android Wear in Wear OS alla conferenza per gli sviluppatori I/O 2018 in programma a Maggio, ma invece è arrivato due mesi prima. Pochi giorni prima che Google annunciasse ufficialmente il rebrand di Android Wear in Wear OS, un utente di Reddit aveva riportato che nel suo smartphone aveva ricevuto una notifica con l’invito ad abbinare il suo dispositivo Wear OS con Google Assistente. Questa notifica era stata generata da Google Play Services, in particolare dalla funzionalità che consente al dispositivo di trovare altri device nelle vicinanze e ne consiglia l’associazione per poterci interagire. Nel caso di Android Wear, la notifica avvisa gli utenti del fatto che nelle vicinanze si trova un orologio che può essere associato allo smartphone. Il nuovo nome potrebbe non essere visibile già dal 15 marzo a tutti, si inizierà a vedere sull’orologio e sui telefoni dalle settimane successive.

Elenco wearable Android Wear che saranno aggiornati a Wear OS

Google ha anche elencato tutti i dispositivi indossabili che riceveranno l’aggiornamento al nuovo sistema operativo Wear, che comunque a parte il cambio del nome questo update non porterà nuove funzionalità. Quasi tutti gli smartwatch aggiornati ad Android Wear Oreo verranno aggiornati a Wear OS. L’elenco completo comprende: Casio PRO TREK Smart WSD-F20, Casio WSD-F10 Smart Outdoor Watch, Diesel Full Guard, Emporio Armani Connected, Fossil Q Control, Fossil Q Explorist, Fossil Q Founder 2.0, Fossil Q Marshal, Fossil Q Venture, Fossil Q Wander, Guess Connect, Gc Connect, Huawei Watch 2 (both cellular & non-cellular versions), Hugo BOSS BOSS Touch, Kate Spade Scallop, LG Watch Sport, LG Watch Style, Louis Vuitton Tambour, Misfit Vapor, Michael Kors Access Bradshaw, Michael Kors Access Dylan, Michael Kors Access Grayson, Michael Kors Sofie, Montblanc Summit, Movado Connect, Mobvoi Ticwatch S & E, Nixon Mission, Polar M600, Skagen Falster Smartwatch, TAG Heuer Connected Modular 41, TAG Heuer Connected Modular 45, Tommy Hilfiger 24/7 You, ZTE Quartz. I tempi di distribuzione dell’aggiornamento dipenderanno dal produttore del singolo dispositivo.

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