Facebook spiega quali informazioni degli utenti conoscono gli inserzionisti

Facebook ritiene che la pubblicità pertinente e la privacy non siano in conflitto ed è impegnata a fare entrambe le cose bene... ma come?

Scritto da

Simone Ziggiotto

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"Per costruire un prodotto che colleghi persone attraverso continenti e culture, dobbiamo assicurarci che tutti possano permetterselo. La pubblicità ci consente di mantenere Facebook gratuito. Ma non siamo ciechi alle sfide che questo modello pone. Richiede un impegno costante per la privacy". Queste parole sono di Rob Goldman, Vice President della divisione di Facebook che si occupa della gestione della pubblicità, il quale in un post sul blog della società ha voluto fare chiarezza su quali informazioni degli utenti sono a conoscenza degli inserzionisti di Facebook. La promessa del piu’ grande social media al mondo è questa: "non diciamo agli inserzionisti chi sei o vendiamo le tue informazioni a nessuno. È sempre stato vero. Riteniamo che la pubblicità pertinente e la privacy non siano in conflitto e ci impegniamo a fare entrambe le cose bene" ha spiegato Goldman.

Perchè c’è stato bisogno di un intero blogpost per fare chiarezza su come Facebook utilizza le informazioni che ha degli utenti per mostrare loro della pubblicità e su quale controllo gli stessi utenti hanno su questo scambio di informazioni? Perchè sempre piu’ utenti hanno aperto gli occhi e hanno iniziato a pensare a come tutelare la propria privacy in seguito lo scandalo dei dati condivisi con Cambridge Analytica. Rob Goldman, il capo dell’advertising su Facebook, ha quindi ritenuto opportuno rispondere ad alcune delle domande più frequenti che la società riceve dagli utenti desiderosi di sapere queste cose, descrivendo anche i meccanismi di base di come funziona la pubblicità su Facebook.

"La pubblicità digitale è relativamente nuova ed è radicalmente cambiata dagli albori degli annunci banner nella parte superiore di un sito web. Ma la promessa della pubblicità digitale è che può mostrarti annunci per prodotti, servizi e cause che potrebbero essere di tuo interesse. E per le piccole imprese, livella il campo di gioco e consente loro di raggiungere un pubblico che non avrebbero mai potuto avere prima." ha detto Goldman.

Facebook senza annunci non puo’ esistere, o sarebbe a pagamento

Gli utenti di Facebook che non desiderano che i propri dati vengano utilizzati dalla società per mostrargli annunci non possono rinunciare completamente agli annunci perché gli annunci sono ciò che rende Facebook gratuito, ma ci sono diverse opzioni per controllare come i propri dati possono e non possono essere utilizzati da Facebook per mostrare gli annunci: tutte le impostazioni personalizzabili si trovano nelle ‘Preferenze degli annunci’ nelle Impostazioni del proprio account. Gli utenti possono decidere quali campi del profilo Facebook puo’ utilizzare per il targeting degli annunci nella sezione Informazioni in "Informazioni su di te", possono rimuovere interessi in "Interessi" e categorie in "Le tue categorie". Gli utenti possono anche disattivare gli annunci che utilizzano i dati da app o siti web visitati nella sezione Impostazioni annunci in "Annunci basati sull’utilizzo di siti Web e app".

Come gli inserzionisti possono entrare in contatto diretto con gli utenti attraverso gli annunci su Facebook

Ci sono alcuni modi in cui gli inserzionisti possono entrare in contatto diretto con gli utenti attraverso gli annunci su Facebook:

Informazioni dall’uso di Facebook. Quando gli utenti utilizzano Facebook possono scegliere di condividere cose sulla propria persona come l’età, il sesso, la città natale o gli amici. Possono anche fare clic o esprimere il ‘Mi Piace’ a cose come post, Pagine o articoli. Vengono utilizzate da Facebook informazioni come queste per capire a cosa il singolo utente potrebbe essere interessato e provare a mostrargli annunci pertinenti. Ad esempio, se un negozio di biciclette entra in Facebook e vuole promuoversi agli appassionati di bicicletta di Roma puo’ attivare una campagna pubblicitaria che mostra un annuncio specifico a solo utenti romani appassionati di bicicletta. E questo è il primo punto che Facebook vuole chiarire: l’azienda che crea la campagna non puo’ identificare gli utenti a cui l’annuncio viene destinato, Facebook fornisce agli inserzionisti rapporti relativi ai tipi di persone che visualizzano i loro annunci e al rendimento degli annunci, ma non condivide con loro le informazioni che identificano personalmente gli utenti, i quali possono sempre vedere i propri "interessi" nelle preferenze degli annunci ed eventualmente decidere di rimuoverli.

Informazioni che un inserzionista condivide con Facebook. Gli inserzionisti possono fornire le informazioni che hanno sui propri clienti in modo che possano raggiungerli su Facebook. Questi inserzionisti potrebbero avere l’indirizzo email di un cliente da un acquisto effettuato o da un’altra fonte di dati. Facebook individua l’account dell’utente a cui corrispondono i dati forniti dall’inserzionista ma non comunica all’inserzionista se trova una corrispondenza. Nelle preferenze annunci gli utenti possono vedere quali inserzionisti con le loro informazioni di contatto stanno attualmente pubblicando campagne e possono fare clic sull’angolo in alto a destra di qualsiasi annuncio per nascondere tutti gli annunci da tale inserzionista.

Informazioni che i siti Web e le app inviano a Facebook. Alcuni siti web e app che si visitano possono utilizzare gli strumenti di Facebook per rendere i loro contenuti e annunci più pertinenti e comprendere meglio i risultati delle loro campagne pubblicitarie. Ad esempio, se un rivenditore online utilizza Facebook Pixel, può chiedere a Facebook di mostrare annunci a persone che guardano un certo tipo di scarpe o mettono un paio di scarpe nel loro carrello. Gli utenti che non desiderano piu’ che questi dati vengano utilizzati per mostrare loro annunci possono disattivare questa condivisione nelle preferenze degli annunci.

Per Facebook il prodotto non sono gli utenti, sono i servizi forniti dal social media stesso

Tra le domande che Facebook ha detto di sentire più frequentemente in merito alle pratiche pubblicitarie che applica c’è questa: "Se non sto pagando per Facebook, sono il prodotto?". La risposta di Facebook è questa: "No. Il nostro prodotto è il social media: la possibilità di connettersi con le persone che contano per te, ovunque si trovino nel mondo. È lo stesso con un motore di ricerca gratuito, un sito Web o un giornale. Il prodotto principale è leggere le notizie o trovare informazioni – e gli annunci esistono per finanziare quell’esperienza."

Se Facebook non sta vendendo i dati degli utenti agli inserzionisti, che cosa sta dando loro? Facebook ha spiegato che vende spazi pubblicitari nel suo social media proprio come la TV o la radio o i giornali, non vende le informazioni dei propri utenti. Quando un inserzionista esegue una campagna su Facebook, il social media condivide rapporti sul rendimento della sua campagna pubblicitaria. Ad esempio, potrebbe dire ad un inserzionista che più uomini che donne hanno risposto all’annuncio e che la maggior parte delle persone ha fatto clic sull’annuncio dal proprio telefono anzichè dal computer desktop.

Perché Facebook ha bisogno di tutti questi dati? Sulla base di come le persone usano Facebook (condividono informazioni e contenuti, mettono il ‘Mi Piace’ ad un post, condividono una foto o aggiornano il proprio profilo) la società utilizza queste informazioni per offrire un servizio migliore. Ad esempio, la società potrebbe mostrare le foto degli amici più cari nella parte superiore del feed di notizie personale o mostrare articoli su argomenti che interessano di più, o suggerire gruppi a cui si potrebbe voler prendere parte.

"I dati aiutano Facebook anche a mostrare annunci migliori e più pertinenti e consentono agli inserzionisti di raggiungere le persone giuste, incluse milioni di piccole imprese e organizzazioni non profit che si affidano a Facebook ogni giorno per raggiungere persone che potrebbero essere interessate al loro prodotto o alla loro causa." ha detto Goldman.

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