Coronavirus, Twitter si attiva per tutelare utenti e dipendenti

Twitter si é attivata per garantire ai propri utenti di restare informati sul tema 'coronavirus' da fonti verificate, mentre incoraggia 'fortemente' i suoi dipendenti in tutto il mondo a lavorare da casa, se possono.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Mentre l’epidemia del nuovo coronavirus COVID-19 si diffonde un po’ in tutto il mondo e diversi eventi di ogni genere vengono annullati, tra cui il Mobile World Congress 2020 di Barcellona, Twitter ha fatto il punto della situazione nel suo blog su come si è attivata per affrontare l’emergenza dal nuovo coronavirus, con l’obiettivo di "far emergere le informazioni giuste, promuovere un impegno costruttivo e mettere in evidenza informazioni credibili su questo problema" dopo avere notato che oltre 15 milioni di tweet sono stati condivisi su questo argomento nelle ultime quattro settimane. Inoltre, Twitter ha iniziato a "fortemente" invitare i propri dipendenti a lavorare da casa, se ne hanno la possibilità. Twitter 

Twitter ha innanzitutto detto che, per il momento, sulla piattaforma di microblogging non sono stati trovati significativi tentativi coordinati di diffusione di disinformazione sul tema del coronavirus COVD-19 su larga scala. Tuttavia, la società intende restare vigile ed ha investito in capacità proattive per garantire che tendenze, ricerche e altri spazi comuni del servizio siano protetti da comportamenti dannosi. Come sempre, Twitter bloccherà gli utenti che cercheranno di diffondere della disinformazione: "non permettiamo la manipolazione della piattaforma e incoraggiamo le persone a pensare prima di condividere o impegnarsi in deliberati tentativi di minare la conversazione pubblica" hanno commentato Jun Chu e Jennifer McDonald di Twitter sul blog aziendale.

Per l’occasione, Twitter ha attivato un nuovo prompt di ricerca dedicato al tema #coronavirus per garantire che, quando si arriva sulla piattaforma per cercare informazioni sull’argomento, vengano mostrate prima le informazioni verificate, credibili e autorevoli.

Inoltre, Twitter sta bloccando tutti i suggerimenti automatici (quelli che compaiono al di sotto della barra d ricerca interna su Twitter mentre si sta digitando qualcosa) che potrebbero indirizzare verso contenuti non credibili sul portale di microblogging. Si tratta di un ampliamento del prompt #KnowTheFacts che Twitter ha appositamente attivato per consentire al pubblico di trovare informazioni chiare e credibili sulla salute.

Tutto questo è ora disponibile in Twitter localizzato in Italia oltre che in Australia, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, India, Irlanda, Giappone, Malesia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Norvegia, Filippine, Singapore, Corea del Sud , Spagna, Svezia, Taiwan, Tailandia, Stati Uniti, Regno Unito e Vietnam. Alla lista potranno aggiungersi altri paesi, in caso di necessità.

Oltre al suddetto lavoro che sta svolgendo Twitter per far emergere le informazioni giuste, promuovere un impegno costruttivo e mettere in evidenza informazioni credibili sulla diffusione di #coronavirus COVID-19 all’interno della piattaforma dove si cinguetta, Twiiter ha detto di avere anche la responsabilità di garantire che la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti e partner non siano compromesse. La società si è quindi impegnata nell’adottare politiche interne per rispondere a questa situazione in rapida evoluzione.

Il 29 febbraio, Twitter ha informato il suo personale e iniziato a comunicare ai partner della sospensione di tutti i viaggi di lavoro e gli eventi non di importanza "critica". Questa politica resterà efficace fino a quando l’Organizzazione mondiale della sanità o i Centri per il controllo delle malattie riterranno opportuno ritirare le misure precauzionali contro la diffusione dell’epidemia o quando sarà disponibile un vaccino.

L’obiettivo di Twitter è "ridurre il rischio che chiunque in Twitter possa contrarre o diffondere inavvertitamente il virus", ha detto il capo del personale di Twitter (@jenchristiehr) in un post sul blog dell’azienda, secondo cui "è importante adottare queste misure proattive per proteggere noi stessi e gli altri e ridurre al minimo la diffusione di COVID-19. "Ci sono enormi sforzi transnazionali in corso per contrastare questo virus. Come azienda globale con una forza lavoro globale, vogliamo fare il possibile per aiutare il successo di questi sforzi di contenimento. La sospensione temporanea dei viaggi è un passaggio è importante. Vogliamo ringraziare le nostre persone, partner e clienti per la loro pazienza e comprensione".

Oltre alle restrizioni relative a viaggi ed eventi, sempre con l’obiettivo finale di proteggere la salute e la sicurezza della propria forza lavoro, Twitter ha iniziato, il 2 marzo, ad incoraggiare ‘fortemente’ tutti i suoi dipendenti in tutto il mondo a lavorare da casa, se ne hanno la possibilità

"Il nostro obiettivo è ridurre la probabilità della diffusione del coronavirus COVID-19 per noi e per il mondo che ci circonda" ha spiegato sempre il capo del personale di Twitter. "Stiamo operando con molta cautela e la massima dedizione per mantenere in salute [il nostro personale]".

Twitter si è impegnata nel garantire che le riunioni aziendali interne e altre attività importanti si possano svolgere con la partecipazione remota.

"Riconosciamo che lavorare da casa non è l’ideale per alcune funzioni lavorative" ha spiegato McDonald. "Per quei dipendenti che preferiscono o hanno bisogno di entrare negli uffici, rimarranno aperti gli uffici. Il nostro team Real Estate & Workplace sta aumentando la pulizia profonda e la sanificazione in tutti gli spazi, oltre ad esserci dei promemoria visivi delle migliori pratiche di igiene personale e cibi pronti preconfezionati".

Twitter ha imposto l’obbligo di lavorare da casa ai suoi dipendenti presso gli uffici di Hong Kong, Giappone e Corea del Sud, anche a causa delle restrizioni governative.

"Anche se questo è un grande cambiamento per noi, ci siamo già spostati verso una forza lavoro più distribuita che puo’ operare sempre più da remoto" ha spiegato Twitter. "Siamo un servizio globale e ci impegniamo a consentire a chiunque, ovunque, di lavorare su Twitter".

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