Twitter smette di applicare le norme sulle informazioni ingannevoli legate al COVID-19

A partire dal 23 novembre 2022, Twitter non applica più le norme sulle informazioni fuorvianti legate al Covid-19.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Twitter ha comunicato di avere interrotto il 23 Novembre 2022 la moderazione dei contenuti condivisi sulla piattaforma per prevenire la diffusione di fake news legate al tema ‘Covid-19’. Questo il messaggio che l’azienda ha iniziato a mostrare tra le pagine informative del proprio sito web: "A partire dal 23 novembre 2022, Twitter non applicherà più le norme sulle informazioni fuorvianti legate al COVID-19".

Esempio di comunicazione di Twitter sull’interruzione dell’applicazione delle norme sulle informazioni fuorvianti legate al COVID-19

Dopo lo scoppio della pandemia nel 2020, Twitter ha seguito l’esempio di altri social – come Facebook e Instagram – attivando strumenti informativi per invitare i propri utenti a fare attenzione su come affrontare le informazioni potenzialmente fuorvianti riguardanti il Covid-19 visualizzare in piattaforma, potenziandoli in concomitanza con l’avvio della prima campagna di vaccinazione. Twitter diede priorità alla rimozione delle informazioni fuorvianti più dannose, etichettando i tweet contenenti informazioni potenzialmente fuorvianti sul tema.

In base alla guida ufficiale di Twitter sul lavoro di moderazione dei contenuti, la piattaforma chiedeva alle persone di rimuovere i tweet contenenti dichiarazioni con lo scopo di influenzare gli altri a violare le linee guida raccomandate relative al Covid-19 da parte delle autorità sanitarie globali o locali per ridurre la probabilità di esposizione di qualcuno al Covid-19, affermazioni fuorvianti secondo cui metodi non dannosi ma inefficaci sono cure o trattamenti assoluti per Covid-19, descrizione di trattamenti dannosi o misure preventive note per essere inefficaci o condivise fuori contesto per fuorviare le persone, negazione di fatti scientifici accertati, informazioni false o fuorvianti destinate all’auto-diagnosi di avere preso o meno il Covid-19, affermazioni non verificate con il potenziale di incitare le persone all’azione e portare a panico diffuso/disordini sociali, informazioni sulla vendita o l’agevolazione di trattamenti/cure per Covid-19 senza prescrizione medica, affermazioni specifiche e non verificate fatte da persone impersonanti un funzionario o un’organizzazione governativa o sanitaria, e altro ancora. E’ possibile scoprire di più su questo impegno di moderazione attuato da Twitter nella pagina web all’indirizzo blog.twitter.com/en_us/topics/company/2020/covid-19#moderation.

Perchè non applicare più le norme sulle informazioni fuorvianti legate al COVID-19? Twitter non ha dato una spiegazione ufficiale di questa decisione. Sappiamo solo che tra il 2020 ed ora c’è stato un importante cambiamento ai vertici dell’azienda, da circa un mese di proprietà di Elon Musk. Musk da quando è proprietario di Twitter ha preso decisioni aziendali che hanno fatto molto discutere, come quella di licenziare molti dipendenti o quella di riaprire le porte di Twitter a Donald Trump. Se la decisione di interrompere la moderazione dei contenuti per limitare la disinformazione sul Covid-19 è arrivata direttamente da Musk non lo sappiamo, ma presumibilmente si.

Una cosa è certa: la pandemia causata dalla diffusione del Covid-19 non si può certo considerare finita, e non finirà facendo finta che non esista. Buona cosa è fare ancora molta attenzione e utilizzare gli strumenti e le misure per proteggersi dal contagio quali possono essere l’uso di mascherina, lavaggio frequente delle mani e, làddove possibile, il distanziamento sociale. 

Almeno, cercando termini legati al Covid in Twitter, la piattaforma mostra ancora nella parte alta dei risultati dellle ricerche l’invito ad informarsi sui canali ufficiali: "Per assicurarti di avere informazioni ufficiali ed accurate sul COVID-19 e sui vaccini anti COVID-19 consulta il sito del Ministero della Salute." 

Impostazioni privacy