L’intelligenza artificiale può vincere i game show? Ecco la verità

Uomo d'affari e robot futuro

Scritto da

Redazione Pianetacellulare

il

Una intelligenza artificiale potrebbe riuscire a trovare la soluzione nei game show linguistici che tanto appassionano gli italiano? Prendendo come esempio dei test condotti con il gioco La Ghigliottina de L’Eredità usando Gemini e ChatGPT proviamo a fare delle più che logiche considerazioni. 

I giochi linguistici piacciono molto agli italiani perché permettono non solo di mettere alla prova le proprie conoscenze della lingua italiana ma anche di imparare termini e vocaboli nuovi. Lo dimostra il successo di periodici come La Settimana Enigmistica e di game show come L’Eredità e Reazione a Catena, questi ultimi entrambi in onda su Rai 1 con la conduzione affidata a Marco Liorni nel corso delle ultime edizioni. La fortuna potrebbe influenzare il successo o meno nei giochi di questo tipo, oltre alla capacità di gestire le proprie emozioni nel caso di quiz in televisione, ma la conoscenza è il fattore più importante.

Noi ‘umani’ possiamo fare affidamento alla conoscenza che abbiamo sulla base di ciò che abbiamo studiato a scuola con l’aggiunta delle informazioni apprese durante non solo le letture di giornali e libri per soddisfare un interesse personale ma soprattutto durante ciò che la vita può insegnare. Se partecipiamo ad un quiz, dunque, il saper dare le risposte giuste o sbagliate dipende più che altro da noi. E per quanto grande possa essere il bagaglio di coscienza di una persona nessuna può sapere tutto di tutto. Un cervello umano non potrebbe contenere la conoscenza infinita. E, invece, come si potrebbe comportare una intelligenza artificiale addestrata con tutta la conoscenza del mondo se messa alla prova in quiz apparentemente semplici come il gioco de La Ghigliottina del game-show L’Eredità?

L’intelligenza artificiale potrebbe vincere al game show L’Eredità?

La sfida de La Ghigliottina è un gioco molto semplice: vengono fornite cinque parole e bisogna trovare la parola prestabilita che si lega a tutte. Non ha importanza se le cinque parole sono correlate, l’importante è che ciascuna sia legata alla parola/soluzione da trovare, anche se ciascuna in un contesto diverso. Attenzione che più parole potrebbero legarsi bene con tutti e cinque gli indizi. Per regolamento del gioco il giocatore vince solo se trova la stessa parola scritta e sigillata in una busta dal notaio. Se il giocatore trova una parola che si lega con tutti e cinque gli indizi ma non è quella registrata dal notaio non vince.

Per esempio, nella sfida trasmessa il 4 marzo 2024 su Rai 1 le cinque parole fornite sono state Moneta, Colore, Antico, Tenero e Cerchi con la parola da indovinare che era ‘Grano‘. Il ‘grano’ era una moneta di scambio, il ‘grano’ è un colore, il ‘grano antico’ è un termine commerciale, il ‘grano tenero’ è una specie di frumento, mentre sono famose le misteriose figure geometriche chiamate ‘cerchi nel grano’.
Una intelligenza artificiale potrebbe riuscire a trovare la soluzione? Abbiamo chiesto a ChatGPT (versione 3.5 in beta italiana) quale parola si potrebbe legare con le parole ‘Moneta’, ‘Colore’, ‘Antico’, ‘Tenero’ e ‘Cerchi’. Le risposte ottenute sono state ‘Valuta‘, ‘Euro‘ e ‘Denaro‘ ma la più riproposta è stata ‘Numismatica‘, mai ‘Grano‘.

Un test simile lo ha condotto Fanpage mettendo però alla prova l’IA Gemini di Google. Il sito ha riferito che su dieci quiz de ‘La Ghigliottina‘ chiesti a Gemini, l’IA generativa di Google è riuscita a rispondere correttamente solo ad uno. Vale a dire che solo per uno su dieci test Gemini è riuscita, di fatto, ad indovinare la parola del gioco. E’ possibile approfondire questo test all’indirizzo www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/abbiamo-risolto-la-ghigliottina-delleredita-con-lintelligenza-artificiale-non-e-andata-benissimo/.

Prima di ChatGPT di OpenAI…

Prima di conoscere ChatGPT di OpenAI, lanciato a cavallo tra il 2022 e il 2023, e Gemini di Google, lanciato a cavallo tra il 2023 e il 2024, qualcuno aveva già provato a mettere alla prova l’Intelligenza Artificiale con l’Intelligenza Umana in game-show televisivi. Possiamo ricordare la sfida del 2013 tra il sistema IBM Watson e i campioni umani di Jeopardy!, un gioco trasmesso negli Stati Uniti sulla NBC che consiste in una gara di cultura generale tra i concorrenti (per approfondire: www.ibm.com/history/watson-jeopardy).

Restando nell’ambito proprio de L’Eredità, nel 2020 è stato organizzato nell’ambito di EVALITA2020 il task “Ghigliottin-AI” finalizzato alla realizzazione di una competizione aperta tra sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) per la risoluzione del gioco La Ghigliottina. I due sistemi messi alla prova sono stati il Mago della Ghigliottina e GUL.LE.VER sulla piattaforma Ghigliottiniamo. E’ possibile approfondire all’indirizzo ghigliottin-ai.github.io.

Considerazioni finali…

In conclusione, si potrebbe dire che una intelligenza artificiale potrebbe riuscire a trovare le soluzioni di giochi come La Ghigliottina de L’Eredità per tentativi. Anche se riuscisse a trovare la soluzione non è però detto che l’IA riesca al primo tentativo. Proprio come farebbe un umano. Nel gioco del L’Eredità il concorrente ha un solo tentativo per indovinare. Anche l’IA potrebbe dunque avere le stesse probabilità di riuscire ad indovinare la parola. L’IA potrebbe avere il vantaggio presunto di conoscere più cose, dipende però dalle informazioni con cui è stata addestrata. Tuttavia, la conoscenza potrebbe essere un’arma a doppio taglio: più sono le informazioni conosciute, più difficile potrebbe essere trovare la soluzione corretta, poiché più potrebbero essere le parole con un legame con tutti e cinque gli indizi.

Impostazioni privacy