Apple annuncia modifiche a iOS, Safari e App Store in UE per conformarsi al DMA europeo

Apple iOS, Safari e App Store UE modifiche

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sui mercati digitali (DMA), Apple presenta modifiche a iOS, Safari e App Store per sviluppatori e utenti in UE. Molti sviluppatori saranno felici delle nuove possibilità che per loro si aprono ma l’azienda di Cupertino mette in guardia gli utenti sulla sicurezza.

Apple ha annunciato modifiche al suo sistema operativo mobile iOS, al suo browser web Safari e al suo negozio di beni digitali App Store nell’Unione Europea (UE) per conformarsi al Digital Markets Act (DMA), il nuovo regolamento europeo sui mercati digitali. Un regolamento che riguarda fortemente Apple, accusata per anni di limitare la libera concorrenza attraverso le sue piattaforme ‘chiuse’ e con regole spesso criticate come la commissione del 30% per gli acquisti in-app gestiti tramite il sistema di fatturazione del suo App Store.

Le modifiche annunciate comprendono oltre 600 nuove API e aprono numerose possibilità agli sviluppatori di app nell’Unione europea, come la distribuzione delle proprie app per iOS attraverso marketplace alternativi all’App Store di Apple. Inoltre, gli sviluppatori potranno utilizzare motori browser diversi da WebKit e reindirizzare gli utenti dall’app ai loro siti web esterni per pagare beni e servizi digitali. Inoltre, le modifiche permetteranno agli sviluppatori di sfruttare la tecnologia NFC nelle loro app bancarie e di portafoglio digitale. Sono solo alcune novità, le modifiche riguardano molto altro ancora.

Apple si conforma al Digital Markets Act (DMA) europeo: cosa cambia per iOS, Safari e App Store nell’Unione Europea

Apple App Store - navigazione tra app e giochi su iPad
Apple App Store – novità in arrivo per conformità al DMA europeo – PianetaCellulare.it (credit: ymgerman/shutterstock)

Dal suo comunicato in cui presenta le modifiche in arrivo per la conformità al DMA europeo Apple lascia traspirare una certa contrarietà nei confronti delle nuove regole. Apple ha sempre messo in evidenza che il suo sistema ‘chiuso’, spesso molto criticato, può offrire maggiore sicurezza e privacy ai suoi clienti. Aprire le sue piattaforme, dunque, può essere rischioso. Per conformarsi al DMA e cercare di limitare i rischi per la sicurezza l’azienda ha quindi previsto di introdurre “nuove misure di salvaguardia che riducono, ma non eliminano, i nuovi rischi che il DMA pone agli utenti dell’UE“, si legge nel comunicato. Questo per “continuare ad offrire l’esperienza migliore e più sicura possibile agli utenti dell’UE.”. Inoltre, Apple ritiene che le modifiche porteranno gli utenti dell’UE a fruire di “una esperienza utente meno intuitiva.”.

L’Apple Fellow Phil Schiller ha dichiarato:

“I cambiamenti che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act nell’Unione Europea, contribuendo allo stesso tempo a proteggere gli utenti dell’UE dalle inevitabili maggiori minacce alla privacy e alla sicurezza che questo regolamento comporta. La nostra priorità resta quella di creare l’esperienza migliore e più sicura possibile per i nostri utenti nell’UE e nel mondo. Gli sviluppatori possono ora conoscere i nuovi strumenti e termini disponibili per la distribuzione alternativa di app e l’elaborazione dei pagamenti alternativa, nuove funzionalità per motori browser alternativi e pagamenti contactless e altro ancora. È importante sottolineare che gli sviluppatori possono scegliere di rimanere alle stesse condizioni commerciali in vigore oggi, se preferiscono”.

Gli sviluppatori di applicazioni per iOS possono approfondire tutte le modifiche nella pagina del Supporto per sviluppatori Apple dedicata (developer.apple.com/support/dma-and-apps-in-the-eu/) e iniziare ad implementare già le nuove funzionalità nelle loro app. Per gli utenti, le modifiche inizieranno ad essere disponibili nei 27 paesi dell’UE a partire da marzo 2024 come parte dell’aggiornamento iOS 17.4. In vista dell’introduzione delle modifiche, Apple ha previsto di rilasciare risorse per aiutare gli utenti dell’UE a comprendere i cambiamenti. Inoltre, Apple condividerà consigli con le migliori pratiche per proteggere la loro privacy e sicurezza. Arriverà anche una guida per aiutare gli utenti a prepararsi “ad affrontare i nuovi rischi associati al download di app e all’elaborazione dei pagamenti al di fuori dell’App Store“.

DMA, cosa cambia per iOS

Apple iOS 17 - logo su display smartphone
Le modifiche di Apple per adeguarsi al DMA europeo arrivano su iPhone con iOS 17.4 – PianetaCellulare.it (credit: rafapress/shutterstock)

Partendo dalle modifiche che Apple ha previsto per la sua piattaforma mobile iOS al fine di conformarsi al DMA, in primo piano si trovano le nuove opzioni messe a disposizione degli sviluppatori per la distribuzione delle applicazioni, ora anche da marketplace alternativi. Inoltre, gli sviluppatori hanno accesso a nuovi framework e API per creare marketplace di app alternativi e anche per utilizzare motori di rendering per browser web alternativi a WebKit in app browser ed esperienze di navigazione in-app. Nei casi in cui le oltre 600 nuove API a disposizione degli sviluppatori non dovessero essere sufficienti, Apple ha anche messo a disposizione degli sviluppatori un modulo attraverso il quale possono inviare richieste di interoperabilità per integrare le loro applicazioni con le funzionalità hardware e software di iPhone e iOS.

Novità anche per i pagamenti contactless, grazie a nuove API che permettono agli sviluppatori di integrare il supporto della tecnologia NFC, ad oggi rimasta ad uso esclusivo delle app di Apple, nelle loro app bancarie e di wallet in tutto lo Spazio economico europeo. In conseguenza a questa apertura, gli utenti nell’Unione europea potranno scegliere un’app di pagamento contactless di terze parti – alternativa a Apple Pay – come predefinita.

DMA, cosa cambia per Safari e App Store

Per quanto riguarda le modifiche riguardanti Safari, la prima volta che gli utenti su iOS apriranno questo browser web su iOS 17.4 (o versioni successive) si troveranno di fronte alla schermata che chiederà loro di scegliere un browser predefinito tra Safari e altre alternative. Un po’ come Google ha dovuto fare su Android. E’ giusto precisare che Apple già consentiva su iOS di impostare come predefinito un browser Web di terze parti diverso dal suo Safari.

Le modifiche annunciate per l’App Store per gli sviluppatori nell’UE interessano lo sviluppo di app per tutti i sistemi operativi di Apple, inclusi iOS (che alimenta iPhone), iPadOS (che alimenta tablet), macOS (che alimenta i Mac), watchOS (che alimenta Apple Watch) e tvOS (che alimenta il set-top-box Apple TV). Le modifiche comprendono anche nuove informative per gli utenti dell’UE sui rischi associati all’utilizzo di sistemi di pagamento alternativi. Questo perché agli sviluppatori vengono offerte nuove opzioni per implementare nelle loro app sistemi di elaborazione di pagamenti per beni e servizi digitali alternativi a quello dell’App Store, così come la possibilità di reindirizzare gli utenti dalle loro app ai loro siti web per completare qui una transazione. Direttamente nelle loro app, inoltre, i developers potranno anche informare gli utenti su sconti, offerte e promozioni disponibili all’esterno delle loro app.

Apple mette in guardia su sicurezza e privacy

Secondo Apple, le nuove opzioni per l’elaborazione dei pagamenti all’esterno delle app e la possibilità di scaricare app su iOS da marketplace alternativi “aprono nuove strade a malware, frodi e truffe, contenuti illeciti e dannosi e altre minacce alla privacy e alla sicurezza“. L’azienda di Cupertino ha quindi deciso di introdurre una serie di misure protettive, tra cui Notarization per le app iOS e l’informativa sui pagamenti alternativi, al fine di ridurre i rischi e “offrire l’esperienza migliore e più sicura possibile agli utenti nell’UE“. Anche con queste misure, tuttavia, Apple sottolinea che “permangono molti rischi“.

“Apple non può eliminare questi rischi, ma entro i limiti del DMA, la società adotterà misure per ridurli.”

Tra le misure di sicurezza in arrivo sui dispositivi Apple come parte dell’aggiornamento iOS 17.4, al momento in sviluppo e previsto per uscire in versione ufficiale nel corso del mese di marzo, c’è Notarization per le applicazioni iOS. Si tratta di una combinazione di verifiche automatizzate e revisione umana applicata a tutte le app, indipendentemente dal canale di distribuzione, per verificare l’integrità della piattaforma e proteggere gli utenti. Apple ha annunciato anche una serie di protezioni antimalware aggiuntive per impedire l’avvio di app in cui viene rilevata la presenta di malware dopo l’installazione sul dispositivo.

Riguardo le app che utilizzano motori browser diversi da WebKit, Apple avvisa che:

“potrebbero influire negativamente sull’esperienza utente, compreso l’impatto sulle prestazioni del sistema e sulla durata della batteria.”

Arrivano nuovi tag nelle pagine dei prodotti

In conseguenza alle modifiche previste per l’App Store, l’azienda di Cupertino ha previsto di aggiungere nuovi tag nelle pagine dei prodotti, ad esempio per rendere chiaro all’utente prima di scaricare un’app che essa offre un’opzione di pagamento alternativa al sistema di fatturazione di Apple. Inoltre, gli utenti saranno informati quando la transizione non sarà gestita da Apple e quando staranno per essere indirizzati dall’app di uno sviluppatore al suo sito web per effettuare una transizione esterna all’app tramite un metodo di pagamento alternativo. Apple, inoltre, mette in guarda sul fatto che non potrà rimborsare o fornire supporto per le transizioni gestite tramite sistemi di pagamento alternativi al sistema di acquisto in-app dell’App Store. Per queste transizioni, inoltre, Condivisione in famiglia non sarà disponibile.

Nel frattempo, funzionalità come App Tracking Transparency continuerà a funzionare con le applicazioni distribuite al di fuori dell’App Store, chiedendo l’autorizzazione di un utente prima che uno sviluppatore possa accedere al tracciamento dei dati personali su app o siti web.

I nuovi termini commerciali per gli sviluppatori

Apple - stima conseguenze per sviluppatori iOS che in UE adotteranno i nuovi termini commerciali
Apple – stima sviluppatori iOS che in UE adotteranno i nuovi termini commerciali – PianetaCellulare.it (credit: Apple)

Apple è stata criticata da molti sviluppatori per la commissione sugli acquisti in-app gestiti tramite il sistema di fatturazione dell’App Store. Con le modifiche per la conformità al DMA, gli sviluppatori potranno scegliere nell’Unione Europea se continuare ad adottare nelle loro app i termini commerciali esistenti o passare a quelli nuovi così da poter utilizzare sistemi di pagamento alternativi nelle loro app o distribuirle attraverso marketplace terzi.

I nuovi termini commerciali prevedono per gli sviluppatori di app per iOS sull’App Store il pagamento a Apple di una commissione ridotta del 10% (per la maggioranza degli sviluppatori e degli abbonamenti successivi al primo anno) o del 17% sulle transazioni per beni e servizi digitali. Per l’elaborazione dei pagamenti, le app per iOS sull’App Store possono utilizzare il sistema dell’App Store con commissione aggiuntiva del 3%. Gli sviluppatori possono utilizzare un sistema di pagamento alternativo in-app o rimandare gli utenti al proprio sito web per completare un pagamento senza costi aggiuntivi per Apple. Infine, è prevista una “commissione per la tecnologia di base” di 0,50 euro per ogni prima installazione annuale oltre la soglia di 1 milione per le app iOS distribuite dall’App Store e/o marketplace alternativo.
Per le app sviluppate per iPadOS, macOS, watchOS e tvOS nell’UE, gli sviluppatori che elaborano i pagamenti tramite un fornitore di servizi di pagamento o che rimandano gli utenti al proprio sito Web riceveranno uno sconto del 3% sulla commissione dovuta ad Apple.

Secondo le nuove condizioni commerciali per le app in UE, Apple stima che il 99% degli sviluppatori potrebbe ridurre o mantenere le tariffe dovute ad Apple e che meno dell’1% pagherebbe una tariffa per la tecnologia di base sulle proprie app nell’UE.

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