Nel corso della sua storia, l’azienda Apple prima guidata da Steve Jobs ed ora da Tim Cook ha contribuito ad alimentare diverse innovazioni tecnologiche, tra computer, smartphone e lettori portatili, fino ad arrivare al suo più recente investimento nel business della realtà mista.

All’inizio di quest’anno abbiamo festeggiato i primi 40 anni trascorsi dalla presentazione nel 1984 della linea di computer Macintosh di Apple. Un allora giovanissimo Steve Jobs presentava il primo computer fornito di sistema operativo con interfaccia grafica di facile comprensione per i consumatori, anche i meno esperti. Il Macintosh è arrivato dopo Apple I, il primo vero computer dell’azienda di Cupertino nonché tra i primi microcomputer personali della storia. Apple non ha tuttavia inventato il primo computer in assoluto ma ha sicuramente contribuito a creare una sana concorrenza capace di innovare nel mercato dei pc, riuscendo a creare prodotti di alta qualità – e soprattutto costosi – a cui si affidano oggi tantissime persone ma anche grandi aziende.

Nel corso della sua storia, Apple ha dato il suo contributo anche nel cambiare il modo di ascoltare la musica, lanciando l’iPod. Il lettore di musica digitale presentato il 23 ottobre del 2001 con lo slogan “Mille canzoni in tasca“. Dispositivo diventato in poco tempo popolare a livello originale, grazie anche al suo design minimalista. Un semplice disco di memoria dove salvare file musicali da ascoltare collegando un paio di cuffie tramite jack audio da 3.5mm. Con la diffusione negli anni a venire di smartphone e, soprattutto, dei servizi di musica in streaming, le vendite di iPod sono crollate, tant’è che Apple ha deciso di mandare in pensione questa linea di prodotti nel 2022. Nel corso dei due decenni di vita della linea iPod, la Apple ha lanciato sul mercato vari modelli suddivisi in diverse generazioni.

Un altro passo importante della storia della Apple è il debutto dell’azienda nel mercato della telefonia, con il lancio del suo primo smartphone: l’iPhone. La prima generazione è stata annunciata da Steve Jobs il 9 gennaio del 2007. Un telefono con display touch senza tastiera fisica: per interagire bastava toccare lo schermo nel punto di interesse rispetto ai contenuti visualizzati. Dal modello originale ai più recenti smartphone della linea iPhone 15 Series si contano 42 melafonini lanciati sul mercato nell’arco degli ultimi sedici anni.
Con il suo sistema operativo iOS per iPhone, Apple ha dato il suo contributo nell’innovare gli smartphone, praticamente dei computer tascabili, aiutata anche dalla concorrenza di piattaforme alternative, Android in particolare. Apple ha anche lanciato una estensione dell’iPhone da indossare al polso, l’Apple Watch. L’azienda ha fatto il suo ingresso nel business degli smartwatch presentando la prima generazione di Apple Watch nel 2014, poi lanciata nel 2015.

Ad un certo punto lo schermo dell’iPhone era troppo piccolo per fruire di esperienze legate alla produttività e all’intrattenimento. Apple ha quindi lanciato la linea ‘iPad‘, praticamente degli iPhone ma più grandi. Nel corso del tempo, queste ‘tavolette’ hanno iniziato a diventare sempre più potenti al punto da quasi diventare dei veri e proprio computer portatili. Non a caso è nato il sistema operativo iPadOS, spin-off di iOS, prima di allora utilizzato per alimentare sia iPhone che iPad senza distinzioni.

L’ultimo, ma solo in ordine cronologico, investimento di Apple è nel business della realtà mista. A partire con il lancio di Apple Vision Pro, un visore per la realtà virtuale e aumentata che trasforma il modo di utilizzare le applicazioni “in uno spazio infinito“. E’ presto per dire se sarà un prodotto flop o il futuro della tecnologia, solo il tempo ce lo saprà dire.