Il Portafoglio Digitale rappresenterà la svolta per dematerializzare la Pubblica Amministrazione e digitalizzare la burocrazia rendendola più snella e funzionale

L’introduzione del portafoglio digitale rappresenterà una tappa inevitabile al fine di agevolare le transazioni commerciali, nel solco dell’esperienza già vissuta con la Carta di Identità Elettronica, con cui si inaugurò la stagione della smaterializzazione di documenti cartacei.

IT Wallet Pubblico, ecco come funzionerà la nuova piattaforma

Il recente decreto legge del 02.03.2024 n. 19 che contiene disposizioni sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa ha istituito di fatto il “Sistema di portafoglio digitale italiano”. Una sorta di portafoglio digitale pubblico (IT-Wallet pubblico) che non è altro che una piattaforma software in grado di trasformare digitalmente e rendere fruibili i documenti cartacei in formato “smaterializzato”.

Si tratta di strumenti che ormai sono diventati familiari per gli italiani, come la carta di identità elettronica, la patente elettronica o la ricetta elettronica. It-Wallet pubblico opererà in maniera centralizzata sotto la gestione delle istituzioni pubbliche, al quale si potrà accedere anche mediante lo smartphone.

Una funzione importante sarà quella svolta dall’app Io, ideata ad hoc per svolgere la funzione di interfaccia con le Pubbliche Amministrazioni. L’ It-Wallet pubblico consentirà al cittadino-utente di poter mostrare la patente o la carta di identità ad un pubblico ufficiale o usarlo per attivare o fruire di un servizio.

Le tappe della transizione

Come ha avuto modo di spiegare in una recente intervista, il sottosegretario all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, sarà sufficiente un QR Code, per accedere a tutti questi servizi. L’implementazione di questi sistema avverrà attraverso tre passaggi graduali. Il primo passaggio, sarà di natura tecnico-burocratica e coinvolgerà l’agenzia per l’Italia digitale che avrà il compito, assieme a Zecca dello Stato, di attuare il sistema.

Il secondo passaggio coinvolgerà il cittadino-utente mediante l’app di It-Wallet pubblico, di IO in cui si potranno già utilizzare i documenti in versione digitale. In questa fase l’app Io avrà solo una funzione dimostrativa, in cui i documenti elettronici saranno totalmente digitalizzati e acquisibili anche per via informatica.
Nella terza fase, si entrerà nel vivo di questa riforma che porterà a certificare l’identità del cittadino.utente, digitalmente dall’app oppure un documento sarà firmato e autenticato con l’app.

Anche per dimostrare l’esenzione del ticket, basterà esibire il codice sul cellulare. Avendo sempre il telefono con sé, si avrà la comodità di non dovere portare documenti appresso. L’It-Wallet sarà totalmente gratuito ma averlo non sarà obbligatorio. Chi ha poca dimestichezza con l’informatica o l’uso del cellulare, potrà ancora continuare ad esibire la versione cartacea dei documenti. (Marco A. Tringali)