Oltre 1 miliardo di smartphone con Intelligenza Artificiale generativa nel triennio 2024-27, prevedono gli esperti

Uomo d'affari utilizza lo smartphone e punta o tocca la tecnologia ia su sfondo blu scuro

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Con la previsione di oltre 1 miliardo di smartphone con intelligenza artificiale (IA) generativa spediti complessivamente nel triennio 2024-2027, si può parlare di nuova era per gli smartphone. Samsung e Qualcomm saranno sulla cresta dell’onda. 

Il 2023 si potrà ricordare anche come l’anno “dell’intelligenza artificiale generativa“, ossia di una intelligenza artificiale capace di generare testi, immagini e altri contenuti con una certa autonomia. Un termine che ha iniziato a diventare popolare dopo l’apertura al grande pubblico del chatbot automatizzato ChatGPT.

Mentre oggi esistono sempre più applicazioni per dispositivi mobili che permettono di accedere facilmente a strumenti alimentati dall’IA generativa, gli esperti prevedono che nei prossimi anni arriveranno sul mercato tanti nuovi dispositivi con funzionalità di IA generativa integrata. Stando al rapporto “GenAI Smartphone Shipments and Insights” di Counterpoint Research, saranno più di 1 miliardo gli smartphone con intelligenza artificiale generativa che verranno spediti complessivamente nel prossimo triennio 2024-2027.

Più nel dettaglio, i ricercatori di CR hanno stimato circa 47 milioni di smartphone con IA generativa spediti nel 2023. A questi si dovrebbero aggiungere altri 100 milioni di spedizioni nel corso del 2024 e così via fino ad arrivare a 522 milioni di spedizioni nel 2027, per una crescita annuale dell’83%.

Counterpoint Research - rapporto GenAI Smartphone Shipments and Insights fine 2023
Counterpoint Research prevede oltre 1 miliardo di smartphone con IA generativa spediti complessivamente durante il triennio 2024-2027 (pianetacellulare.it)

Smartphone con intelligenza artificiale generativa: di cosa si tratta

Con il termine “smartphone con intelligenza artificiale generativa” Counterpoint Research definisce gli smartphone che impiegano l’intelligenza artificiale generativa per “creare contenuti originali, anziché limitarsi a fornire risposte pre-programmate o eseguire attività predefinite.”. Si tratta di dispositivi capaci di eseguire nativamente modelli di IA e forniti con determinate specifiche hardware. Anche se i ricercatori non hanno fatto degli esempi concreti, pensando a questa definizione a noi viene in mente lo smartphone Pixel 8 Pro alimentato da Google Gemini.

Cosa saranno in grado di fare gli smartphone con IA generativa? Secondo le previsioni di CR, inizialmente i produttori si concentreranno sullo sviluppo di capacità come l’accesso alle informazioni, la creazione di immagini, le traduzioni in tempo reale e soluzioni più intelligenti di assistenza personale.

Sarà una sfida per i produttori, perché i dispositivi necessiteranno di hardware più potente per riuscire ad eseguire le nuove funzionalità. Almeno se sarà di interesse agli OEM garantire agli utenti la privacy non facendo passare le loro richieste per il cloud ma lasciando fare tutto al dispositivo in locale.

Samsung e Qualcomm saranno sulla cresta dell’onda

Gli analisti prevedono che gran parte del mercato degli smartphone con IA generativa sarà rappresentato nei prossimi due anni da Samsung, stimando un circa 50% di quota del mercato al produttore sudcoreano. Questo considerato che i dispositivi pieghevoli di Samsung stanno ottenendo una buona risposta dal mercato.

Ci sarà però spazio anche per altri produttori, soprattutto cinesi, quali Xiaomi, Vivo, Honor e Oppo. Anche i produttori di chipset avranno un ruolo chiave, con gli esperti che prevedono l’80% di quota di mercato a Qualcomm nel prossimo biennio.

Dopo i pieghevoli, inizia una nuova era per gli smartphone

Secondo il ricercatore Peter Richardson di CR, l’intelligenza artificiale è stata una caratteristica degli smartphone negli ultimi anni ma il futuro riserverà delle sorprese. Dice il ricercatore:

“Ora ci aspettiamo di vedere l’emergere di smartphone ottimizzati per eseguire modelli GenAI oltre al normale utilizzo dell’intelligenza artificiale negli smartphone”.

Secondo Richardson, i probabili casi d’uso includeranno:

“la creazione di contenuti più personalizzati, assistenti digitali più intelligenti con personalità e stili di conversazione unici, consigli sui contenuti e altro ancora.”.

Dopo il debutto dei dispositivi pieghevoli, si può parlare della nascita di una nuova era per gli smartphone, quella in cui saranno i dispositivi ad adeguarsi agli utenti e non il contrario. Almeno secondo Richardson:

“una cosa è certa: stiamo entrando in un’era in cui gli utenti di smartphone non hanno più bisogno di allinearsi ai propri dispositivi; con gli smartphone GenAI sarà il contrario”.

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