Samsung, riconoscimento facciale 3D atteso su Galaxy S10

Samsung starebbe lavorando su un sistema di rilevamento dei volti basato sulla tridimensionalita', come quello su iPhone X, da lanciare sul Galaxy S10 nel 2019.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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In risposta al sistema fotografico TrueDepth su cui si basa la tecnologia FaceID sull’iPhone X di Apple per il riconoscimento del volt Samsung ha brevettato la ‘sua’ tecnologia di riconoscimento facciale 3D. La vedremo sul Galaxy S10 il prossimo anno? Forse si, o forse no.

Stando a quanto riportato da Cnet.com (via Patently Apple), al colosso sudcoreano della tecnologia coreano è stato concesso di recente un brevetto che depositato nel lontano 2014 in cui viene descritta una fotocamera biometrica con immagini che mostrano come esempio applicativo l’utilizzo su uno smartphone. La tecnologia brevettata non solo sarebbe in grado di effettuare il riconoscimento facciale in 3D – quindi rilevando l’ambiente tridimesionale con dati della profondità – ma anche di effettuare il riconoscimento dell’iride e di funzionare al buio e per tracciare il movimento degli occhi.

Difficile dire se questa tecnologia la vedremo presto o tardi su uno smartphone di Samsung, sempre che sia ancora di interesse per la società considerato che il brevetto è stato depositato quattro anno fa, ma è probabile che qualcosa di nuovo il Galaxy S10 il prossimo anno avrà da offrire per quanto concerne la verifica dell’identità dell’utente. La concorrenza c’è già, poichè dopo il debutto sull’iPhone X lo scorso anno il riconoscimento facciale 3D ha iniziato a farsi interessante anche per le compagnie cinesi Oppo e Xiaomi, entrambe le quali lo hanno già implementato in almeno un proprio smartphone (rispettivamente Find X e Mi 8 Explorer Edition).

Riconoscimento facciale 3D su Galaxy S10

Il Galaxy S9 di Samsung offre piu’ o meno lo stesso livello di sicurezza di Galaxy S8, quando si tratta di riconoscimento del volto. Prima dell’annuncio di S9 ci si aspettava il debutto su questo smartphone una tecnologia piu’ avanzata che, al posto di usare immagini bidimensionali per confrontare ogni nuova scansione del volto con il modello preimpostato, fosse in grado di scansionare in tre dimensioni il volto, cosa che fa la tecnologia Face ID di Apple introdotta sull’iPhone X. Per questa tecnologia piu’ avanzata su uno smartphone Samsung sembra che ci sarà da aspettare il prossimo anno, in quanto potrebbe debuttare sul Galaxy S10 (o Galaxy X).

Stando a quanto riportato dal sito Korea Herald nello scorso mese di marzo, Samsung ha fornitori che stanno lavorando ad un sistema di rilevamento dei volti basato sulla tridimensionalità. Piu’ nel dettaglio, il media coreano The Bell ha riportato che la startup israeliana Mantis Vision sta lavorando allo sviluppo di telecamere di rilevamento 3D per gli smartphone Galaxy S di prossima generazione di Samsung Electronics. Secondo la fonte, la startup vuole integrare il proprio software di rilevamento 3D nei moduli per fotocamere del produttore Namuga, lo stesso che fornisce moduli 3D per fotocamere Intel realSense che vengono impiegate in alcuni computer portatili e tablet di aziende come Asus, HP, Dell, Lenovo e Acer.

Samsung vorrebbe quindi aumentare il livello di sicurezza nei suoi prossimi smartphone Galaxy utilizzando un sistema 3D per il riconoscimento del volto ma, sebbene si possa considerare migliore dell’attuale sistema 2D che si trova su Galaxy S8 e Galaxy S9, ricordiamo che il sistema Face ID di Apple non è infallibile, in quanto ci sono state diverse segnalazioni che il sistema fotografico TrueDepth non ha funzionato in svariate situazioni. Ad esempio, una società vietnamita di ricerca sulla sicurezza informatica è riuscita a raggirare il sistema Face ID utilizzando una maschera stampata in 3D con polvere di pietra spacciandola come il volto del reale proprietario del melafonino da sbloccare. E questo risulta non essere il solo metodo provato per ingannare la telecamera a infrarossi dell’iPhone X e far credere al sistema che dei veri occhi la stanno guardando. Certo, sono sempre test estremi, ma comunque confermano che Face ID non è infallibile. Apple ha affermato che la probabilità che una persona a caso possa sbloccare l’iPhone X non di sua proprietà tramite FaceID è di 1 su 1.000.000, rispetto a 1 su 50.000 usando il sistema Touch ID basato sul riconoscimento delle impronte digitali.

Apple ha presentato il suo sistema Face ID come una rivoluzione dell’autenticazione basata sul riconoscimento facciale, consentendo una autenticazione intuitiva e sicura attraverso tecnologie avanzate in grado di mappare con precisione la geometria del volto. TrueDepth è in grado di catturare l’immagine a infrarossi del volto dell’utente e lo mappa in profondità proiettando e analizzando oltre 30.000 punti invisibili; questi dati vengono poi analizzati in sicurezza dal motore neurale del chip A11 Bionic trasformando la mappa di profondità e l’immagine a infrarossi in una rappresentazione matematica che viene confrontata con la rappresentazione predefinita cercando la corrispondenza per l’autenticazione.

Samsung è logico presumere che utilizzerà il suo nuovo sistema di autenticazione basato sul riconoscimento del volto 3D non solo per lo sblocco rapido dello smartphone ma anche per confermare gli acquisti nei negozi tramite Samsung Pay mentre gli sviluppatori potranno permettere agli utenti di usare il sistema nelle proprie applicazioni.

Samsung, brevetto della fotocamera biometrica

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