Samsung tutela il marchio Anti SDE AMOLED, potrebbe migliorare l’esperienza VR

Samsung sarebbe al lavoro su una tecnologia in grado di eliminare la fastidiosa 'griglia nera' visibile quando si vive un'esperienza di realtà  virtuale attraverso un visore Gear VR.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Samsung è stata tra le prime aziende a credere e ad investire nella realtà virtuale, in particolare quella piu’ facilmente accessibile per i propri clienti, dando la possibilità a chi acquista smartphone Galaxy premium di accedere a questa esperienza in abbinamento ad un visore da circa un centinaio di euro. L’esperienza VR offerta dai visori Samsung Gear VR ha pero’ un problema, in parte a causa della risoluzione dello schermo (viene usato quello dello smartphone),che in molte occasioni porta a vedere una specie di ‘griglia nera’ durante l’immersione nella realtà virtuale. Questo fenomeno viene chiamato "Screen Door Effect (SDE)" ed è in realtà lo spazio visibile tra ogni singolo pixel. Chi non lo ha mai provato indossando un visore Gear VR lo potrebbe notare anche avvicinando gli occhi allo schermo di un computer LCD.

Stando a quanto riferito da Sammobile, Samsung starebbe lavorando sulla tecnologia "Anti SDE AMOLED" per ovviare al problema dello Screen Door Effect. A suggerirlo è la domanda di tutela del marchio "Anti SDE AMOLED" che la società sudcoreana ha presentato presso l’Ufficio per la proprietà intellettuale dell’Unione europea.

Il marchio "Anti SDE AMOLED" potrebbe essere utilizzato per schermi AMOLED esenti dal problema dello Screen Door Effect – e il Galaxy S10 potrebbe essere il primo smartphone ad implementarne uno – oppure potrebbe essere il nome del display che Samsung potrebbe utilizzare su un suo futuro visore VR autonomo.

A parte il nome del marcho per il momento non ci sono altre informazioni riguardanti l’Anti SDE AMOLED di Samsung.

Esempio di Screen Door Effect (SDE)

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