Spotify punta agli audiolibri dopo musica e podcast

Mentre Spotify sembra aver dimenticato la promessa dell'audio in alta qualità  fatta più di un anno fa, condivide i suoi piani di sviluppo a breve e lungo termine che prevedono il debutto nel settore degli audiolibri.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Spotify ha tenuto il suo secondo Investor Day, appuntamento annuale in cui aggiorna la comunità finanziaria sui progressi che l’azienda ha fatto dalla sua offerta pubblica diretta (IPO) nel 2018. Il colosso dello streaming audio ha anche condiviso dettagli su come intende continuare ad innovare e crescere a breve e lungo termine. L’evento, che si è tenuto presso la sede di Spotify a New York City, è stato caratterizzato dalle presentazioni dell’amministratore delegato dell’azienda Daniel Ek, del direttore finanziario Paul Vogel e da alcuni membri del Leadership Team globale dell’azienda. E’ possibile vedere un riassunto dell’intero evento nel player qui sotto.

Quando Spotify è diventata pubblica nel 2018, era un’azienda di streaming musicale, ma si è evoluta negli ultimi quattro anni andando oltre la musica e investendo molto nei contenuti audio, soprattutto i podcast, prima solo audio e dal 2021 anche video. Non solo dal punto di vista dei clienti che possono usufruire di questi contenuti, ma anche lato artisti, scrittori, etichette, editori, studi e altri del settore che hanno modo di monetizzare dai propri contenuti. Ed è proprio grazie agli algoritmi di Spotify che permettono agli utenti di scoprire nuovi artisti in linea con i propri interessi che sono uno dei punti di forza del servizio. Spotify ha detto che nel 2018 la sua piattaforma ha alimentato 10 miliardi di scoperte di artisti ogni mese, mentre oggi sono 22 miliardi con un trend in crescita.

"In primo luogo, Spotify è un’azienda musicale", ha detto Charlie Hellman, Vice President e Head of Music Product di Spotify. "Tutte le strategie dei nostri team musicali raggiungono due obiettivi primari: creare un’esperienza musicale unica e superiore per i fan e creare un ecosistema più aperto e prezioso per gli artisti".

"Siamo di gran lunga la piattaforma più globale, la più coinvolta nelle scene locali e la più capace di sviluppare opportunità per artisti su larga scala", ha aggiunto Sulinna Ong, Global Head of Editorial for Music di Spotify. "Nessun altro servizio di streaming è in una posizione migliore per identificare, amplificare e aiutare a plasmare la cultura di Spotify".

"Siamo la destinazione preferita per gli artisti, perché aiutiamo ad assumere un ruolo attivo nel realizzare i loro sogni e collaborare con loro nel pensare fuori dagli schemi, lavorando insieme per aiutarli ad avere successo", ha detto Madeleine Bennett, Global Head of Music Content Strategy di Spotify. "Sbloccando la capacità di qualsiasi artista, da qualsiasi parte del mondo, di connettersi con ascoltatori ovunque, stiamo attingendo a un mercato potenziale di miliardi di persone ovunque".

Ad oggi, Spotify ha investito più di un miliardo di dollari nel podcasting per far crescere il pubblico dei podcast e trasformare il settore. E questo investimento porta con sé un significativo rialzo a lungo termine: nel 2021 Spotify ha generato quasi 200 milioni di euro di entrate da podcast. La Chief Content & Advertising Business Officer di Spotify, Dawn Ostroff, prevede che questo aumenterà nel 2022 e, in futuro, ritiene "che il podcasting di per sé sarà un’attività multimiliardaria per Spotify".

Durante l’evento Investor Day 2022, i dirigenti di Spotify hanno però annunciato che l’azienda è pronta per investire oltre la musica e il podcasting: negli audiolibri.

"Nel 2022 stiamo integrando gli audiolibri nell’app principale, rendendoli disponibili a oltre 400 milioni di potenziali ascoltatori" ha annunciato Gustav Söderström, Chief R&D Officer di Spotify.

L’entrata di Spotify nel settore degli audiolibri era stata anticipata alla fine del 2021, quando l’azienda ha annunciato i suoi piani per acquisire Findaway, leader globale nella distribuzione di audiolibri digitali, ed entrare così nello spazio degli audiolibri. Spotify intende andare ad amplificare la crescita dell’offerta della piattaforma di Findaway, attualmente chiamata Findaway Voices. Questa piattaforma collega autori ed editori indipendenti con doppiatori indipendenti e gestisce la produzione e la distribuzione dei loro audiolibri. Secondo Spotify, in questo modo potrà creare un nuovo canale di creazione e distribuzione di audiolibri su larga scala, potenzialmente facendo crescere rapidamente il mercato degli audiolibri.

A lungo termine, Spotify sta anche esplorando come portare la monetizzazione degli annunci nei contenuti quali audiolibri e podcast video, oltre a come sbloccare più ascolti di musica supportati dalla pubblicità pur continuando ad innovare nel piano di ascolto gratuito.

Purtroppo, Spotify non ha più fatto sapere informazioni riguardo  una promessa fatta più di un anno fa: l’introduzione del piano HiFi per offrire musica in qualità CD. All’inizio dello scorso anno,Spotify aveva promesso che "a partire dalla fine dell’anno" gli abbonati Premium in mercati selezionati sarebbero stati "in grado di aggiornare la propria qualità del suono a Spotify HiFi e ascoltare le proprie canzoni preferite come previsto dagli artisti". Spotify aveva quindi promesso ‘entro il 2021’ l’upgrade della qualità audio per alcuni abbonati Premium ma siamo ormai a metà del 2022  e non c’è traccia di questo upgrade. Spotify, cosa stai facendo? 

Spotify Investor Day 2022: Highlights

Impostazioni privacy