Coronavirus, app Immuni disponibile in tutta Italia

Dall'8 giugno, l'app Immuni si può utilizzare nelle Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia per un periodo di 'test', dal 15 giugno in tutta Italia. Ma come funziona e si comporta in termini di privacy?

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Dall’8 giugno, l’applicazione gratuita Immuni si poteva utilizzare già nelle Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia per un periodo di ‘test’, poi la disponibilità è stata estesa – dal 15 giugno – in tutti in Italia. Niente più limitazioni o regioni ‘pilota’ – oggi tutti gli italiani, che lo desiderano, possono scaricare e utilizzare l’app Immuni.

Immuni è l’app ufficiale per le notifiche di esposizione del governo italiano, sviluppata dal Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19 in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Immuni aiuta a notificare gli utenti di un potenziale proprio contagio il prima possibile, anche quando sono asintomatici, cosi da potersi isolare per evitare di contagiare altri, minimizzando la diffusione del virus e velocizzando il ritorno ad una vita normale per la maggior parte della popolazione. Immuni non fa e non può fare diagnosi ma, informando tempestivamente, consente agli utenti di contattare il proprio medico per ridurre il rischio di complicanze.

Il sistema di notifiche di esposizione di Immuni si basa sulla tecnologia Bluetooth Low Energy, per non consumare troppa batteria. L’app è sviluppata e rilasciata nel pieno rispetto della protezione dei dati personali dell’utente e della normativa vigente, incluso il decreto-legge del 30 aprile 2020, n. 28 – Immuni non utilizza dati di geolocalizzazione, compresi quelli del GPS, e non raccoglie dati che possano identificare l’utente, quali nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email. Immuni è in grado di determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove si siano incontrati. I dati salvati sullo smartphone sono cifrati cosi’ come cifrate sono le connessioni tra l’app e il server. Tutti i dati raccolti dal Ministero della Salute (sono salvati su server in Italia e gestiti da soggetti pubblici) verranno usati solo per contenere l’epidemia del COVID-19 e per la ricerca scientifica e saranno cancellati quando non serviranno più, in ogni caso fino al 31 dicembre 2020.

L’app Immuni si trova dal 3 giugno negli Store di Apple e Android – controllare che lo sviluppatore sia il ‘Ministero della Salute’ per evitare di scaricare app false. [Aggiornamento 03.02.2021: Immuni disponibile anche su Huawei AppGallery] Tutti in Italia potevano già scaricarla dal 3 giugno, ma solo dall’8 giugno è stata abilitata nelle regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia mentre il giorno 15 giugno è stata aperta in tutta Italia.

Maggiori informazioni sull’app Immuni QUI.

App Immuni – Video di come funziona

Impostazioni privacy