Vodafone lancia campagna per promuovere app ‘Bright Sky’ e presenta progetti per digitalizzare filiera logistica e PA Centrale

Fondazione Vodafone lancia campagna social 'NON é OK'. Vodafone Italia e ALIS insieme per la digitalizzazione della filiera logistica. Vodafone presenta con Kyndryl e Lutech convenzione Consip per la migrazione al Cloud della PA Centrale. Vodafone Group aggiorna tutta la propria rete internet con l'applicazione del Software Defined Networking (SDN).

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Simone Ziggiotto

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Diversi annunci sono stati fatti da Vodafone nel corso degli ultimi giorni, e ora andremo a riepilogarli qui sotto. In particolare, Vodafone Italia ha annunciato di essere entrata a far parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (ALIS) con l’obiettivo di supportare la transizione digitale del settore. Vodafone ha anche annunciato che ora le Pubbliche Amministrazioni Centrali potranno acquistare i servizi professionali della convenzione Consip di cui il raggruppamento Kyndryl, Lutech e Vodafone è aggiudicatario per il supporto e l’esecuzione della migrazione in cloud delle loro piattaforme e/o dei loro sistemi. Vodafone Group ha annunciato di avere completato con successo l’aggiornamento software su tutta la propria rete internet che ha visto l’applicazione del Software Defined Networking (SDN) in riferimento della rete globale che gestisce tutto il traffico dati e voce mobile e fisso. Infine, Fondazione Vodafone ha lanciato la campagna social "NON è OK" per sensibilizzare l’opinione pubblica sul controllo coercitivo, una forma di violenza psicologica che spesso risulta meno visibile e più difficile da riconoscere.

Vodafone Italia e ALIS insieme per la digitalizzazione della filiera logistica

Vodafone Italia ha annunciato il 20 luglio 2022 di essere entrata a far parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (ALIS) con l’obiettivo di supportare la transizione digitale delle imprese del trasporto e della logistica con la sua esperienza, raggio d’azione, connettività e tecnologia.

ALIS rappresenta 1.900 realtà del settore e circa 220.000 lavoratori per un fatturato aggregato di quasi 52 miliardi di euro. ALIS è la realtà associativa di riferimento dei comparti del trasporto e della logistica e opera per promuovere lo sviluppo dell’intermodalità e della mobilità sostenibile a livello nazionale ed europeo, riunendo fra gli altri compagnie armatoriali, società di autotrasporto, imprese ferroviarie, aziende fornitrici di servizi di trasporto e logistica, interporti, porti, aeroporti, scuole superiori, ITS, Università e centri di ricerca.

Stefania Gilli, IoT Country Manager di Vodafone Business Italia, ha dichiarato:
“Per un’azienda che opera nel settore della logistica avere una flotta connessa, intelligente, efficiente e sicura ha un impatto immediato sulle performance: ottimizza la produttività e il servizio al cliente e incrementa la sicurezza dei dipendenti. Entrando a far parte del Consiglio direttivo di ALIS Vodafone Business vuole essere al fianco delle aziende dell’intera filiera della logistica per accelerare la loro transizione digitale e renderle imprese 4.0”.

Guido Grimaldi, Presidente di ALIS, ha dichiarato:
“L’importante ingresso in ALIS di Vodafone Italia è per tutti noi motivo di grandissimo orgoglio e testimonia quanto la nostra associazione sia ormai diventata un punto di riferimento nella diffusione e nella crescita della cultura del trasporto e della logistica. Da sempre abbiamo posto la digitalizzazione e la semplificazione tra i nostri obiettivi programmatici e siamo quindi certi che insieme a Vodafone potremo davvero compiere un salto in avanti nella costruzione di una società digitale e di una filiera logistica sempre più moderna e connessa”.

Vodafone Italia, e anche la sua divisione Vodafone Business dedicata alle piccole, medie, grandi aziende e alla Pubblica Amministrazione, sono già al fianco delle aziende del settore della logistica con tecnologie come:
CAT-M, una tecnologia che utilizza la rete cellulare 4G e si caratterizza per un’ampia copertura, performance stabili anche in mobilità e una capacità di trasmissione dati elevata che insieme ne fanno la tecnologia ideale per soluzioni IoT in mobilità;
Vodafone Business Fleet Analytics, soluzione modulare progettata per raccogliere i dati operativi così da massimizzare le prestazioni dei veicoli e migliorare la sicurezza dei dipendenti su strada;
Vodafone Smart Logistics, soluzione pensata per la digitalizzazione dei processi di magazzino in ambito logistico e più in generale di supply chain. La soluzione riduce gli errori di movimentazione, efficienta i percorsi di stocking/picking e localizza gli asset aziendali (anche in ambiente indoor) e si integra con tutti i sistemi di warehouse management. 

Vodafone ha annunciato il 21 luglio 2022 che ora le Pubbliche Amministrazioni Centrali potranno acquistare i servizi professionali della convenzione Consip di cui il raggruppamento Kyndryl, Lutech e Vodafone è aggiudicatario per il supporto e l’esecuzione della migrazione in cloud delle loro piattaforme e/o dei loro sistemi. Si tratta della convenzione Consip per l’erogazione di servizi professionali che permetteranno agli enti della PA Centrale di migrare le proprie applicazioni e piattaforme on-premise al cloud.

Il lotto di cui l’RTI Kyndryl, Lutech e Vodafone è aggiudicatario ha un importo massimo di 45 milioni di euro (incrementato, rispetto agli iniziali 30 milioni di euro, a seguito del Decreto-legge 21 ottobre 2021 n.146). Il lotto fa parte di un più ampio “Accordo Quadro per la fornitura di servizi cloud IaaS (Infrastructure-as-a-Service) e PaaS (Platform-as-a-Service) in un modello di erogazione pubblico nonché per la prestazione di servizi connessi, servizi professionali di supporto all’adozione del cloud, servizi professionali tecnici per le Pubbliche Amministrazioni”.

In breve, i servizi professionali di installazione, configurazione e validazione delle tre società in RTI consentiranno la migrazione dei dati da applicativi installati e gestiti on-premise ad applicativi in modalità Software as a Service (SaaS), ossia in una modalità che consente agli utenti di connettersi in modalità web-based e usare applicazioni che risiedono nel cloud; oppure che a migrare su un hosting cloud potrà essere l’intero servizio insieme all’infrastruttura, ai dati e al traffico. Sono inoltre inclusi servizi di progettazione delle policy di sicurezza e delle metriche di monitoraggio, nonché il supporto per la gestione degli incident che potrebbero verificarsi nell’esercizio dei workload sugli ambienti cloud e, infine, un servizio di training alle Amministrazioni. L’intero processo di migrazione in cloud è dunque gestito come un progetto end-to-end, dall’assessment iniziale al supporto post migrazione.

La convenzione ha una durata di 24 mesi con una eventuale proroga di sei mesi e la migrazione al cloud potrà avvenire sia per i servizi infrastrutturali acquistati con il lotto 1 nell’ambito di questo stesso Accordo Quadro, sia per i servizi esistenti acquistati in precedenza con strumenti diversi da questo Accordo Quadro.

Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud è uno dei cinque obiettivi per la transizione digitale al 2026, insieme a connettività, servizi, competenze e cittadinanza digitale. Alla transizione digitale – che si sviluppa su due assi: digitalizzazione della PA e reti ultraveloci – è destinato il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Più nel dettaglio per quel che riguarda il cloud, i fondi del PNRR hanno come obiettivo abilitare, supportare e facilitare la migrazione verso il cloud qualificato delle amministrazioni, e consentono di mettere in sicurezza dati e servizi pubblici attraverso infrastrutture affidabili e resilienti. La trasformazione dei servizi pubblici attraverso l’adozione del cloud (definita da un programma di abilitazione elaborato dal Dipartimento per la trasformazione digitale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale AGID) è considerata essenziale sia per garantire al Paese di crescere, competere e creare nuove opportunità per il mercato, sia per permettere ai cittadini di godere dei diritti digitali. Lo scopo a cui la migrazione al cloud della Pubblica Amministrazione concorre è di renderla migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili.

L’Accordo Quadro Consip per l’erogazione di servizi professionali per la migrazione al cloud della PA rappresenta un ulteriore ampliamento del portafoglio di soluzioni di Vodafone, di cui fanno già parte la fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali (Convenzione Reti Lan), i servizi per la gestione e manutenzione del parco tecnologico degli enti pubblici (Accordo Quadro SGM), i servizi di sicurezza dell’Accordo Quadro Sicurezza on Premise, i servizi di connettività, sicurezza e di comunicazione evoluta previsti dagli Accordi Quadro SPC2 e CT8. Nell’ambito del PNRR, nella recente gara Infratel per collegare in banda larga oltre 12.000 presidi sanitari, Vodafone si è aggiudicata il collegamento delle strutture sanitarie in due macroaree (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia). 

Vodafone Group applica sulla propria rete globale il Software Defined Networking (SDN)

Vodafone Group ha annunciato il 20 luglio 2022 di avere completato con successo su tutta la propria rete internet globale – che gestisce il traffico dati e voce mobile e fisso di centinaia di milioni di utenti e fornitori di contenuti e Internet di terze parti in 28 paesi in quattro continenti – un aggiornamento software per implementare la tecnologia Software Defined Networking (SDN), dando così ai clienti wholesale e business la possibilità di aggiungere progressivamente capacità in modo più rapido ed economico per soddisfare la futura domanda del mercato, nonché introdurre nuovi servizi e aumentare la sicurezza su larga scala. Secondo l’azienda, i vantaggi per i clienti sono legati alla possibilità di usufruire di servizi di connettività internazionale flessibili e semplici, e di un ridotto tempo di attivazione. In particolare, gli ingegneri Vodafone hanno implementato il software sia alla rete ottica, che converte i dati in luce per la trasmissione a velocità molto elevate, sia alla rete IP (Internet Protocol) che consente a computer e dispositivi di connettersi in modo sicuro a Internet. Secondo Vodafone, la nuova tecnologia consentirà alla rete di essere completamente automatizzata e programmabile. Potranno essere apportate modifiche a oltre 620 piattaforme di rete multi-vendor utilizzando comandi software-driven, archiviati virtualmente nel cloud privato sicuro di Vodafone.

Vodafone ritiene di poter ora soddisfare più facilmente e rapidamente le richieste dei clienti, avendo registrato un aumento del traffico dati sulle proprie reti fisse e mobili di oltre il 15% all’anno. Inoltre, attraverso l’introduzione di tecnologie come il machine learning e l’artificial intelligence, in futuro l’azienda prevede di poter intervenire esattamente dove è necessario.

La rete globale di Vodafone comprende cavi in ​​fibra ottica in grado di trasportare e dirigere fino a 250 terabyte di traffico dati in qualsiasi momento. Fornisce i collegamenti vitali che collegano consumatori, aziende e partner tramite decine di migliaia di stazioni base mobili in Europa e Africa e oltre 270 data center di terze parti e di proprietà di Vodafone. 

Fondazione Vodafone lancia campagna social ‘NON ਠOK’

Vodafone ha annunciato il 6 luglio 2022 che Fondazione Vodafone ha lanciato negli undici Paesi in cui è presente la propria app ‘Bright Sky’ la campagna social "NON è OK" per sensibilizzare l’opinione pubblica sul controllo coercitivo, una forma di violenza psicologica che spesso risulta meno visibile e più difficile da riconoscere.

La campagna simula una chat tra amici, in cui la vittima del controllo coercitivo inizialmente prova a confidarsi e a condividere quello che sta realmente succedendo – intimidazioni, controllo, umiliazioni e limitazione della libertà da parte del proprio partner – ma alla fine si limita solamente a scrivere "è tutto ok". Spesso, infatti, la difficoltà nel riconoscere questa forma di abuso porta a ridimensionare e a “normalizzare” la situazione e a non voler quindi far preoccupare i propri cari e amici per episodi che non vengono riconosciuti come gravi.

Sviluppata in collaborazione con CADMI – Casa delle Donne Maltrattate e Polizia di Stato, l’app ‘Bright Sky’ è un’app gratuita che mette a disposizione della comunità un aiuto e un sostegno concreto grazie alla tecnologia, fornendo risorse e strumenti concreti alle donne che subiscono violenze e maltrattamenti – tra cui la mappatura dei servizi di supporto su tutto il territorio nazionale, la chiamata rapida al 112 attivabile con un singolo tocco su ogni pagina dell’app, oltre a questionari per valutare il rischio di una relazione e per sfatare stereotipi e luoghi comuni sul fenomeno della violenza. L’app può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. È disponibile anche una versione web di Bright Sky, accessibile via browser web, per favorire l’accessibilità dei contenuti dell’app.

Fondazione Vodafone negli ultimi anni ha promosso, attraverso diverse sue campagne, il suo impegno nel contrastare ogni forma di violenza sulle donne e far sì che sempre più persone potessero avvicinarsi alla tematica e comprende a fondo la gravità del fenomeno della violenza di genere. La campagna “Otto su Dieci” ha raccontato in brevi video otto episodi di violenza non denunciati, scritti e interpretati da quattro giovani influencer. Il titolo della campagna riprende dei dati ufficiali del Ministero dell’Interno che sottolineano come otto donne su dieci che hanno subìto una violenza non hanno mai denunciato il loro maltrattante. Il progetto "#ChiedoPerUnAmica" si è voluto ricalcare una delle espressioni più utilizzate ironicamente sui social per porre domande imbarazzanti, invertendo il suo senso comune per creare un legame più confidenziale e sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere. L’iniziativa "#ScrivoPerUnAmica" ha portato alla pubblicazione di una raccolta di storie, raccontate da un collettivo di scrittrici, dedicate alle diverse forme di violenza di genere.

Per contrastare la violenza domestica e gli abusi, Vodafone ha introdotto misure a tutela dei propri dipendenti con una policy sulla violenza domestica, che consente alle persone che hanno subito o subiscono violenza, nel pieno rispetto della privacy, di usufruire di 15 giorni di permesso retribuito, oltre che del supporto psicologico di un medico competente e di servizi di supporto psicologico per affrontare tutti i momenti delicati che si possono presentare in queste situazioni. All’interno dell’accordo sul lavoro agile siglato con le organizzazioni sindacali a novembre 2020, è inoltre prevista maggior flessibilità per le vittime di violenza, con la possibilità di richiedere una diversa modulazione della percentuale di lavoro agile compatibile con le proprie necessità personali. 

Fondazione Vodafone – campagna ‘Non ਠok’

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