Google Meet, sfondo virtuale con immagine personalizzata: come fare

Google Meet consente di avere uno sfondo virtuale nelle videochiamate, per chi non vuole solo sfocare il background.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google ha aggiornato il suo software per videoconferenze Meet per consentire agli utenti di sostituire lo sfondo con un’immagine tra quelle selezionate da Google, che includono uffici, paesaggi e sfondi astratti, oppure caricare una immagine personalizzata. Questa novità era stata annunciata lo scorso giugno, ma solo ora inizia ad essere disponibile.

Prima di questo aggiornamento, Google Meet consentiva di sfocare lo sfondo del soggetto in primo piano; quello che cambia è che adesso è possibile sostituire lo sfondo con una immagine, come se dietro al soggetto ci fosse un ‘green screen’ (lo schermo verde usato nella cinematografia e in televisione per mostrare a computer immagini dietro a oggetti e soggetti in primo piano). Vediamo di cosa si tratta nell’immagine animata qui sotto.

Google Meet, come sostituire lo sfondo con una immagine

L’aggiornamento di Google Meet che introduce la possibilità di sostituire lo sfondo con una immagine è in distribuzione per tutti gli utenti, in tutto il mondo. Dopo l’aggiornamento, tuttavia, questa funzione è disattivata per impostazione predefinita. Si può attivare prima di o durante una videochiamata, basta selezionare/aprire una riunione, quindi in basso a destra della schermata personale bisogna premere su ‘Cambia sfondo’ e premere ‘sfondo’, quindi scegliere l’immagine tra quelle disponibili o caricarne una propria. Fatto questo, tutto ciò che si trova dietro il soggetto viene sostituito dall’immagine scelta, mentre il soggetto resta definito. La guida visiva dei passaggi da seguire si può vedere nell’immagine qui sotto.

Google Meet, come sostituire lo sfondo con una immagine

La possibilità di impostare una immagine come sfondo in Google Meet va ad aggiungersi alla possibilità di sfocare ‘poco’ e ‘molto’ lo il background. Metodi che possono aiutare a nascondere ciò che i circonda il soggetto, ad esempio la sua camera da letto se sta videochiamando da quel luogo. Ma, soprattutto, secondo Google, queste funzionalità riducono le distrazioni audio e visive e aiutano a garantire riunioni più produttive.

Gli sfondi virtuali funzionano direttamente nel browser e non richiedono un’estensione o alcun software aggiuntivo. Al momento del lancio, funzionano su ChromeOS e sul browser Chrome su dispositivi desktop Windows e Mac. Il supporto nelle app mobile di Meet, per iOS e Android, sarà disponibile in un secondo momento.

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