Piracy Shield, la piattaforma nazionale anti-pirateria per combattere lo streaming illegale

persona tiene in mano schermo virtuale per video streaming

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Redazione Pianetacellulare

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Procede a gambe levate l’utilizzo di Piracy Shield, la piattaforma nazionale anti-pirateria per combattere lo streaming illegale, soprattutto degli eventi sportivi. Ma come funziona?

schermi virtuali di trasmissioni
Piracy Shield, la piattaforma per combattere lo streaming illegale – PianetaCellulare.it [credit: metamorworks/shutterstock]
Lo streaming è una tecnologia importante e sempre più utilizzata, lo sa bene Netflix che è tra le piattaforme più diffuse in tutto il mondo per la trasmissione attraverso la rete internet di contenuti video legali su abbonamento. O Spotify, che trasmette in streaming musica legalmente. Altra cosa è YouTube, che seppur si basa sempre sullo streaming è nata come piattaforma per la condivisione di video. Nel corso degli ultimi anni, specie nel periodo del lockdown, lo streaming si è rivelato estremamente importante per tenere compagnia a tutte le persone chiuse in casa che non sapevano più che cosa fare. Proprio durante il lockdown del 2020, ricordiamo, in Italia è sbarcata la piattaforma Disney+.

Ci sono diverse altre piattaforme di video streaming legale come RaiPlay, Paramount+, Mediaset Infinity, Pluto TV, Samsung TV Plus, NOW e davvero tante altre, tutte legali e alcune accessibili pure gratis grazie al supporto della pubblicità. Ne abbiamo già avuto modo di parlare in maniera più approfondita QUI.

In particolare, per i contenuti diffusi attraverso le piattaforme di streaming a pagamento, tuttavia, ci sono sempre dei furbetti che cercano di raggirare il sistema per guardarli senza spendere un centesimo. E riescono a farlo grazie a persone che prendono flussi di trasmissioni legali per ri-trasmetterle e renderle fruibili in streaming in maniera illegale ad altre persone. Per combattere questo fenomeno è intervenuta l’Agcom, ossia l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, introducendo la piattaforma nota come ‘Piracy Shield‘.

Lo streaming illegale che fa male

Il fenomeno dello streaming illegale vale soprattutto per le partite di calcio, lo sport preferito dagli italiani. E delle Serie A, in special modo, i cui diritti di trasmissione via streaming legale sono in mano a DAZN e a Sky. Come è giusto che sia, le due piattaforme aprono la visione degli eventi sportivi a chi paga l’abbonamento. I costi sono alti, soprattutto DAZN che negli ultimi anni ha aumentati il costo dei suoi piani di abbonamento in maniera spropositata. Non sorprende quindi che ci siano persone alla ricerca di spendere meno condividendo un abbonamento o, peggio ancora, alla ricerca di streaming illegali. Forse non tutti sanno che, però, ci sono sanzioni non solo per chi trasmette contenuti illegali in streaming ma anche per chi li guarda. Inoltre, si può presumere che sia proprio a causa dei ‘furbetti’ se poi DAZN va ad aumentare il costo per gli abbonati regolari.

visione sport calcio in televisione
Piracy Shield, la piattaforma per combattere il calcio in streaming illegale – PianetaCellulare.it [credit: alphaspirit.it/shutterstock]
Sky e DAZN, per esempio, hanno adottato dei sistemi per identificare la provenienza di un evento sportivo ri-trasmesso in maniera illegale. Per esempio, gli abbonati a Sky ma anche al suo servizio di streaming legale vedono in un angolo dello schermo un triangolino sempre fisso. Durante una trasmissione di DAZN, invece, ogni tanto si può intravedere un codice che compare sullo schermo. Grazie a questi sistemi, Sky e NOW possono identificare le proprie trasmissioni nel momento in cui se le ritrovano ritrasmesse illegalmente. Si pensi, per esempio, ad una persona che ritrasmette in streaming il segnale ricevuto da un decoder Sky per condividere la trasmissione.

Dallo scorso febbraio, è attiva nel Bel Paese la piattaforma nazionale chiamata Piracy Shield. Con questa, l’Agcom, in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha la possibilità di gestire in maniera automatizzata il blocco degli indirizzi IP attraverso cui vengono condivisi streaming illegali. Lo scopo di questa piattaforma è di ridurre la diffusione illecita online di contenuti protetti dal diritto d’autore.

Come funziona la piattaforma Piracy Shield dell’Agcom

La piattaforma nazionale Piracy Shield per combattere la pirateria online è un software che permette di segnalare gli indirizzi IP (che stanno dietro ai sitii web) che vengono trovati trasmettere contenuti illegali per bloccarne l’attività. Le segnalazioni possono farle i soggetti accreditati, tra cui i titolari dei diritti degli eventi sportivi trasmessi senza autorizzazione.

Nei primi due mesi di attività, la piattaforma Piracy Shield ha permesso di bloccare diversi indirizzi IP che trasmettevano contenuti illegali, quindi i risultati appaiono più che soddisfacenti (www.agcom.it/piattaforma-piracy-shield). Tuttavia, sono sorti anche dei problemi. Infatti, pare che la piattaforma abbia oscurato anche siti web che non avevano niente a che fare con la trasmissione illegale. Questo può capitare nel momento in cui un indirizzo IP viene condiviso tra più domini, cosa possibile, per esempio, quando un sito web viene ospitato in hosting condivisi per risparmiare sul costo di gestione. Ad ogni modo, dopo le opportune verifiche, i siti ingiustamente oscurati pare che siano tornati accessibili.

Per approfondire la questione dello streaming illegale ma soprattutto vi lasciamo all’interessante video condiviso dagli esperti di Geopop in cui affrontano proprio questo argomento.

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