La videochat, sviluppata dagli ex fondatori di Napster, potrebbe portare una nuova funzionalità molto interessante e molto richiesta su Facebook.
La formula roulette consentirà di trovarsi faccia a faccia con utenti Facebook anche non inclusi nella nostra rete di amicizie, grazie ad un softare che elabora le nostre informazioni e ci consente di incontrare virtualmente persone potenzialmente affini.
Per attivare questa applicazione, basterà cercare AirTime nella barra delle ricerche su Facebook

Un sistema di punteggi e ranking consentirà di eliminare con il tempo eventuali utenti scorretti: la durata media della videochat sarà infatti considerando un fattore di affidabilità.
Una volta attivata, verrete rimandati al sito AirTime, dal quale, accedendo con il sistema Facebook Connect, potrete attivare l'applicazione

La versione italiana per ora consente videochat solo con utenti amici direttamente associati su Facebook.
Aggiornamento 8 Giugno 2012
Dal blog ufficiale di Airtime viene specificato che è attivo un monitoraggio diretto delle videochat al fine di verificare comportamenti innapropriati. Come però sottolineato dai produttori, il monitoraggio non sarà diretto e immediato, mediante l'ascolto o la visualizzazione diretta della conversione, ma tramite una serie di screen shoot casuali che il sistema prenderà e invierà a campione per la moderazione.
I moderatori potranno quindi visionare le immagini ma non aver accesso a video e audio, garantendo cosi da una parte un certo livello di sicurezza e proteggendo ovviamente la privacy degli interlocutori.
Aggiornamento 8 Giugno 2012
Dal blog ufficiale di Airtime viene specificato che è attivo un monitoraggio diretto delle videochat al fine di verificare comportamenti innapropriati. Come però sottolineato dai produttori, il monitoraggio non sarà diretto e immediato, mediante l'ascolto o la visualizzazione diretta della conversione, ma tramite una serie di screen shoot casuali che il sistema prenderà e invierà a campione per la moderazione.
I moderatori potranno quindi visionare le immagini ma non aver accesso a video e audio, garantendo cosi da una parte un certo livello di sicurezza e proteggendo ovviamente la privacy degli interlocutori.