Nike e Apple, rimborsi per chi ha acquistato il braccialetto Fuelband

Nike, partner commerciale di Apple, dara' un rimborso di 15-25 dollari a tutti coloro che hanno acquistato un braccialetto FuelBand negli ultimi tre anni e mezzo. Il motivo? FuelBand non e' in grado di rilevare con precisione il numero dei passi compiuti e delle calorie bruciate nel corso della giornata.

Scritto da

maurix

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La nota società di abbigliamento e attrezzature sportive Nike darà un rimborso parziale del costo d’acquisto dei braccialetti FuelBand a tutti coloro che li hanno acquistati negli ultimi 3 anni e mezzo. Così si è risolto un contenzioso secondo cui i ‘fitness trackers’ non registravano accuratamente il numero dei passi percorsi o le calorie bruciate.

Secondo i documenti legali Nike e il partner commerciale Apple hanno fatto una pubblicità ingannevole, consce del fatto che il dispositivo non fosse in grado di contare i passi, le calorie bruciate e (l’unità di misura proprietaria) NikeFuel con la precisione che era stata reclamizzata.

Un sito gestito da Gilardi & Co, che amministra accordi legali, ha fatto sapere che Nike Inc. darà un risarcimento di 15 dollari o un buono spesa di 25 dollari a chi ha acquistato un FuelBand tra il 19 Gennaio 2012 e il 17 Giugno 2015.

A inizio anno il Journal of the American Medical Association aveva rilevato, a seguito di una serie di test, che il prodotto era la maggior parte delle volte propenso a sottostimare.

Secondo quanto emerge dai documenti legali, sia Nike sia Apple negano le accuse, tuttavia si sono decise a concludere questo accordo in maniera da non protrarre oltre la causa.

FuelBand è stato lanciato commercialmente da Nike nel 2012. E’ un braccialetto semplice, con circuiteria coperta dalla gomma colorata che tiene traccia degli spostamenti che si compiono durante la giornata. Tra le altre cose, funge da contapassi e da orologio. L’utente ha la possibilità di scegliere la soglia minimo di movimento da fare ogni giorno. Il braccialetto è in grado di connettersi a un’applicazione per smartphone per la trasmissione e l’elaborazione dei dati.

Nike non ha mai confermato i numeri delle vendite, che comunque devono essere stati tutt’altro che impressionanti se si considera che l’anno scorso, dopo alcuni tagli di personale, il CEO della società aveva confermato l’intenzione di focalizzarsi principalmente sul lato software piuttosto che sull’hardware (leggi: "Nike fa chiarezza su FuelBand e sulla partnership con Apple").

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