Da OnePlus uno dei primi smartphone 5G nel 2019, non sara’ OnePlus 7 (aggiornato)

Il co-fondatore di OnePlus ha annunciato che la sua azienda sarà  tra le prime a lanciare sul mercato uno smartphone 5G, sarà  un terzo telefono che si aggiungerà  a OnePlus 7 e 7T.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il 2019 sarà l’anno degli smartphone 5G, i primi arriveranno sul mercato e in alcuni paesi alcuni operatori attiveranno reti e servizi sulla rete di nuova generazione. Qualcomm ha annunciato all’evento che ha tenuto il 22 ottobre, nel quale ha presentato tra le altre cose anche il suo nuovo chipset Snapdragon 675, che almeno due smartphone 5G verranno annunciati all’inizio del prossimo anno, come riportato da Engadget.

Uno dei primi due smartphone 5G potrebbe essere lanciato da OnePlus. Il co-fondatore dell’azienda, Carl Pei, è infatti salito sul palco durante l’evento di Qualcomm per annunciare che la sua azienda ha già condotto la scorsa estate presso la sede di Qualcomm a San Diego test sul 5G che si sono conclusi con successo ed è quindi pronta a lanciare uno smartphone 5G sul mercato "presto". OnePlus 6T è arrivato il 30 ottobre e non è stato questo il primo telefono 5G di OnePlus.

Non sarà il OnePlus 7 il primo telefono 5G di OnePlus. Come dichiarato da un portavoce di OnePlus alla versione spagnola di CNET, e riportato online il 10 novembre, il successore di OnePlus 6T non avrà il supporto per le reti 5G. "Il supporto per il 5G sarà caratteristica di una linea completamente nuova" destinata a rivolgersi agli utenti aziendali. Da quanto appreso, OnePlus vuole mantenere accessibili i suoi due telefoni di punta, OnePlus 7 e OnePlus 7T nel 2019, quindi il telefono 5G di OnePlus potrebbe essere un terzo smartphone che l’azienda lancerà l’anno prossimo.

Debutto al MWC 2019 o prima.
Pei ha aggiunto che lo smartphone 5G che OnePlus lancerà sarà uno dei primi smartphone 5G ad essere disponibile sul mercato all’inizio del prossimo anno, quindi non è escluso che il debutto avverrà al Mobile World Congress alla fine di febbraio, a Barcellona, ​​in Spagna. Lo scorso 3 settembre, OnePlus ha indetto un evento per il 15 gennaio 2019: potrebbe essere il giorno dell’annuncio del telefono.

Il 5G, futuro inevitabile.
Oltre a OnePlus ci sono diversi altri produttori di smartphone impegnati sullo sviluppo di smartphone 5G da lanciare nel 2019, tra cui Samsung, Huawei e LG. Il 5G sarà soprattutto un fattore abilitante per una serie di servizi in grado di rivoluzionare la vita dei cittadini, consumatori e imprese, proiettandoci in un ambiente in cui tutto sarà più smart e connesso. Dalle auto, alle città, all’agricoltura e agli ospedali, l’Internet delle Cose e le infrastrutture connesse, decine di miliardi di device e sensori IoT con connessione cellulare, genereranno sempre più dati. Le reti 5G consentiranno di ottenere una capacità di download di circa 10-50 Gigabit con una latenza massima di 1 millisecondo per le comunicazioni mobili, assicurando pertanto un evidente miglioramento in ottica complementare e integrativa delle performance ad oggi garantite dal 4G (e sue evoluzioni come il 4.5G).

In notizie correlate, Qualcomm ha esteso la famiglia di moduli per antenna mmWave Qualcomm QTM052 a onda millimetrica (mmWave) 5G NR completamente integrati per smartphone e altri dispositivi mobili. Con una dimensione ridotta del 25 percento rispetto ai primi moduli per antenna mmWave QTM052 annunciati a luglio 2018, l’ultimo modulo per antenna mmWave è progettato per consentire ai produttori di dispositivi mobili di soddisfare i severi requisiti in termini di dimensioni dei nuovi smartphone 5G NR e dispositivi mobili che saranno annunciati nel 2019. Gli OEM hanno ora più opzioni per il posizionamento dell’antenna grazie a questi moduli più piccoli che offrono maggiore libertà e flessibilità nei loro progetti 5G mmWave. Inoltre, Qualcomm ed Ericsson hanno annunciato di aver completato una chiamata over-the-air (OTA) 5G NR conforme alle specifiche 3GPP Rel-15 in bande sub-6 GHz da un dispositivo di test mobile con form factor smartphone. La chiamata OTA è stata condotta presso l’Ericsson Lab di Stoccolma, in Svezia, su banda da 3,5 GHz. Analogamente alle prime chiamate OTA delle aziende eseguite nel settembre 2018 utilizzando onde millimetriche (mmWave), in entrambe le bande dello spettro a 28 e 39 GHz, la chiamata sub-6 GHz di oggi ha utilizzato la banda radio commerciale 5G NR AIR 6488 di Ericsson e prodotti in baseband e un dispositivo mobile di test supportato dal modem 5G Qualcomm Snapdragon X50 e dal sottosistema RF.

Articolo aggiornato il 12 novembre 2018 in seguito le dichiarazioni di un portavoce di OnePlus a Cnet Spagna.

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