Spotify apre il 2020 con 130 milioni di abbonati

Nei primi tre mesi del 2020, Spotify ha aggiunto altri 6 milioni di abbonati per un totale di 130 milioni; 286 milioni sono gli utenti attivi mensilmente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il rapporto del primo trimestre del 2020 di Spotify, pubblicato il 29 aprile 2020, ha rivelato che il servizio di streaming musicale piu’ popolare al mondo puo’ contare, a fine marzo 2020, su 130 milioni di utenti Premium, ossia di utenti abbonati che pagano per avere accesso a tutte le funzionalità che offre. 6 milioni di abbonati si sono aggiunti nel corso dei mesi gennaio-febbraio-marzo 2020, in quanto il rapporto relativo al quarto trimestre del 2019 aveva riportato quota 124 milioni di abbonati. Questi su un totale di 286 milioni di utenti attivi mensilmente nel primo trimestre del 2020, quindi con circa 156 milioni di utenti che usano la versione gratuita del servizio, supportata dalla pubblicità. Erano 271 milioni gli utenti attivi mensili di Spotify a livello globale a fine 2019, quindi 15 milioni di utenti si sono aggiunti nei primi tre mesi del 2020.

Infografica che riassume il primo trimestre 2020 di Spotify

Oltre al servizio Premium a pagamento mensile che offre (9,99 euro/mese per singolo utente; 14,99 euro/mese piano Famiglia per fino a 6 utenti; 4,99 euro/mese per studenti) Spotify permette di ascoltare con limitazioni musica con supporto dalla pubblicità (piano ‘Spotify Free’). L’ultimo importante aggiornamento della versione gratuita di Spotify risale al mese di Aprile 2018, da quando gli utenti non abbonati possono scaricare sul telefono per l’ascolto offline la musica contenuta in una selezione di playlist personalizzate in base ai propri gusti musicali. Gli abbonati a Spotify Premium hanno il vantaggio di scegliere cosa ascoltare dal catalogo completo e di scaricare offline i brani preferiti, il suono è di una migliore qualità e non c’è pubblicità. Ancora si attende da Spotify il pian ‘HiFi‘, testato a marzo 2017, per consentire di ascoltare musica in qualità CD, con un suono Lossless senza perdita di qualità.

Nei primi tre mesi dell’anno, Spotify ha lanciato le ‘Songwriter Pages’ in beta, per aiutare fan, collaboratori e partner del settore ad approfondire alcuni dei creatori dietro le canzoni. E poi è stata introdotta la possibilità – in beta – di condividere le Canvas (i video che si possono vedere durante la riproduzione di un brano, si possono attivare/disabilitare nelle impostazioni dell’app) nelle Storie di Instagram. Infine, Spotify ha introdotto ‘Radar’ per migliorare il programma dell’azienda rivolto alla crescita degli artisti emergenti.

Per gli utenti, nei primi tre mesi del 2020, Spotify ha reso disponibile Spotify Kids in più mercati (non ancora in Italia), ha aggiornato l’interfaccia utente delle sue app mobile per iOS e Android includendo una nuova icona per la riproduzione casuale, una nuova posizione per i pulsanti ‘mi piace’, ‘altro’ e ‘scarica’, e la copertina del brano mostrata accanto al titolo. Spotify ha anche migliorato l’algoritmo che aggiorna ogni venerdì la playlist "New Music Friday" e altro ancora.

E in risposta all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, Spotify si è attivata per identificare modi in cui la sua piattaforma di streaming potesse aiutare le persone, annunciando una nuova iniziativa per supportare i membri della comunità musicale con il progetto "Spotify COVID-19 Music Relief". Spotify ha anche introdotto il nuovo hub ‘A Casa’, una sezione dove poter trovare una selezione di playlist e podcast da ascoltare mentre si svolgono attività dentro casa, ideale in periodo di lockdown.

Nell’infografica qui sotto è possibile vedere la crescita di Spotify nei primi tre mesi del 2020. 

La crescita di Spotify al primo trimestre 2020

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