Google rilascia Android 11: Novita’ e su quali dispositivi arriva. Ci sono funzioni esclusive per i Pixel

Dal nuovo spazio per le notifiche dalle app di messaggistica alle bolle delle chat, dalla registrazione dello schermo nativa ai permessi una tantum: ecco le principali novità  di Android 11.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale ma Android 11 è qui, Google l’8 settembre 2020 ha annunciato la prima build ufficiale della più recente versione del suo sistema operativo mobile.

"Android 11 ti aiuta a raggiungere ciò che è importante sul tuo telefono con modi più semplici per aiutarti a gestire le tue conversazioni, i dispositivi connessi, la privacy e molto altro ancora" ha detto Dave Burke, VP della divisione Android Engineering di Google. 

Android 11 è in distribuzione prima su alcuni telefoni Pixel, poi in base ai piani degli aggiornamenti dei vari produttori arriverà anche su altri device compatibili nei prossimi mesi.

Nuovi modi per controllare dispositivi e contenuti multimediali collegati.
• In Android 11 è possibile accedere a tutti i propri dispositivi intelligenti in un unico posto, semplicemente premendo a lungo il pulsante di accensione. E’ possibile controllare i dispositivi connessi come il termostato o la serratura intelligente con un tocco, quindi non è necessario aprire più app.

• In Android 11, i controlli multimediali sono stati riprogettati per essere più utili. E’ possibile cambiare rapidamente il dispositivo su cui si stanno riproducendo i file multimediali, così da spostare la musica facilmente tra più dispositivi di ascolto (ad esempio dalle cuffie all’altoparlante in salotto).

Android Auto ora funziona in modalità wireless per tutti i telefoni con Android 11, sui veicoli compatibili. QUI maggiori informazioni.

Modalità Aereo sensibile al contesto per il Bluetooth: se si hanno cuffie o apparecchi acustici collegati al telefono, il bluetooth rimane attivo abilitando la modalità aereo.

Maggiore controllo sulla privacy e sui dati.
La privacy è sempre stata al primo posto per Google durante lo sviluppo delle nuove generazioni di Android, che negli anni ha offerto nuovi modi per proteggersi e tenere sotto controllo i dati personali. Lo scorso anno, Android 10 ha introdotto l’opzione per consentire l’uso dei dati di geolocalizzazione sono "mentre l’app è in uso" limitando cosi’ l’app dall’accesso alla posizione quando non viene utilizzata e si trova in background. Android 11 aggiunge nuove opzioni di autorizzazione e altro ancora.

• Android 11 introduce i "permessi una tantum" che consentono di concedere alle app un accesso "monouso" ai permessi più sensibili: microfono, fotocamera e posizione. La successiva volta che l’app avrà bisogno di accedere a questi dati dovrà chiedere nuovamente l’autorizzazione di accesso.

• Se non si utilizza un’applicazione installata sul dispositivo per un po’ si potrebbe non volere che continui ad accedere ai dati personali. Android 11, per le app inutilizzate, offre il "ripristino automatico" delle autorizzazioni e informerà con una notifica di conseguenza. All’avvio di un’app per la quale è stato fatto il ripristino automatico dei permessi bisognerà quindi concedere nuovamente le autorizzazioni.

• Nuovi moduli di aggiornamento del sistema Google Play sono stati aggiunti, cosi’ Google ha la possibilità di inviare ancora più correzioni di sicurezza e privacy ai telefoni tramite Google Play, nello stesso modo in cui si aggiornano in automatico le app scaricate da Google Play. Questo significa che i telefoni otterranno queste correzioni non appena saranno disponibili, senza dover attendere un aggiornamento completo del sistema operativo da parte del produttore del dispositivo. Inoltre, su Android 11 le app vengono eseguite immediatamente dopo l’installazione di un aggiornamento, cosi’ da non perdere nessuna notifica dopo il riavvio del telefono.

Android 11 introduce novità per l’Accessibilità
Accesso vocale: le nuove etichette intuitive sulle app aiutano a controllare e navigare nel telefono, il tutto parlando ad alta voce. E’ possibile anche usare Voice Access offline, per ulteriore supporto ogni volta che serve.

Talkback braille keyboard: su Android 11 è possibile digitare braille utilizzando solo il dispositivo Android, senza bisogno di hardware aggiuntivo.

Lookout ora ha due nuove modalità: Scansione di documenti (Scan Document) ed etichette alimentari (Food Label). Aiutano le persone con problemi di vista o cecità a svolgere le proprie attività in modo più rapido e semplice. L’apertura di Lookout accende anche la torcia, aiutando gli utenti a leggere in condizioni di scarsa illuminazione. E Lookout è ora disponibile su tutti i dispositivi da con Android 6.0 o versioni successive e almeno 2GB di RAM.

Novità Android 11 le dedica anche al comparto foto e video
Ottimizzazione delle prestazioni 3P per far funzionare meglio la fotocamera sulle piattaforme di condivisione di foto come Snapchat.

Muto durante l’acquisizione video: gli sviluppatori possono utilizzare nuove API per le app per disattivare la vibrazione, suonerie, allarmi o notifiche mentre è in corso una registrazione video.

Modalità bokeh: gli sviluppatori possono ora richiedere un’immagine bokeh tramite le API di Android camera2.

E per il Benessere digitale…
Modalità Bedtime: La modalità ‘Ora di andare a dormire’ silenzia il telefono quando è ora di andare a dormire. Si può pianificare in modo che venga attivata automaticamente o mentre il telefono si ricarica mentre si dorme. Lo schermo passa alla scala di grigi e le notifiche diventano silenziose con ‘Non disturbare’.

Orologio: la nuova modalità ‘Ora di andare a dormire’ in Orologio aiuta ad impostare un programma di sonno sano. E’ possibile tenere traccia del tempo trascorso sullo schermo di notte e addormentarsi con suoni rilassanti. Quindi è possibile svegliarsi con la canzone che si preferisce, oppure utilizzare l’allarme "alba" che illumina lentamente lo schermo.

Altre funzionalità utili
Screening delle chiamate: nuove API aiutano le app di screening ad identificare meglio le chiamate spam.
Programmazione della Dark mode: su Android 11 è possibile pianificare quando si vuole che il telefono passi al Tema Scuro, e che poi torni alla visualizzazione standard.
Picture in picture: le finestre Picture-in-Picture possono essere regolate per adattarsi alle dimensioni necessarie.
API di rilevamento 5G: nuove API che consenteono alle app si sapere se il telefono è collegato ad una rete 5G, per eventualmente migliorare le prestazioni in-app.
Supporto avanzato per i dispositivi pieghevoli
Tethering Ethernet: per condividere una connessione Internet cablata con un dongle ethernet USB.
Sensibilità ai gesti: quando si utilizza la navigazione gestuale, ora è possibile ottimizzare entrambi i gesti Indietro sul bordo sinistro e destro indipendentemente l’uno dall’altro.
Cronologia delle notifiche: la cronologia delle notifiche è ora disponibile nelle impostazioni.

Disponibilità  iniziale di Android 11

La prima build finale ufficiale di Android 11 è in distribuzione su alcuni telefoni Pixel, presto arriverà su selezionati dispositivi di OnePlus, Xiaomi, Oppo (qui informazioni su ColorOS 11) e Realme, a cui si aggiungeranno altri partner nel corso dei prossimi mesi.

Le principali Novita’ di Android 11

Android 11 – dimostrazione delle novita’ per la messaggistica

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Le principali Novita’ di Android 11

Android 11 offre modi migliori per comunicare con le persone importanti.
• Può capitare che alcuni contatti utilizzino un’app di messaggistica piuttosto che un’altra. In Android 11, le conversazioni tra le app di messaggistica vengono spostate in uno spazio dedicato nella sezione delle notifiche, semplificando la gestione delle conversazioni in un unico luogo. E’ possibile anche dare la priorità alle conversazioni dei contatti più importanti in modo da non perdere mai un loro messaggio.

• La nuova funzione ‘Bubbles‘ (‘bolle’ in italiano) rende il multitasking sul dispositivo più semplice: all’arrivo di nuovi messaggi, una notifica a forma di ‘bolla’ viene mostrata sullo schermo, sopra qualsiasi altra cos. In questo modo si evita di dover fare ‘avanti e indietro’ tra le app per leggere i nuovi messaggi e rispondere. Chi utilizza Messenger può farsi una idea di come funziona, dal momento che è una funzione che l’app di Facebook già offre da tempo. Il supporto della funzione a livello di sistema operativo permette di implementarla in qualsiasi altra applicazione, dipenderà dagli sviluppatori utilizzarla o meno.

Android 11 integra la registrazione dello schermo: diventa possibile catturare e condividere ciò che sta accadendo sul tuo telefono. Si può registrare anche l’audio, dal microfono, del dispositivo o entrambi, senza bisogno di app aggiuntive. Alcuni modelli di smartphone già permettevano questo, tramite app sviluppata dai produttori; in Android 11 la funzionalità di registrazione dello schermo è nativa, integrata nel sistema operativo.

La nuova opzione ‘Smart Reply‘ di risposta intelligente sulla tastiera Gboard per Pixel semplifica la digitazione dando suggerimenti utili quando si utilizzano le app di messaggistica, con i consigli che vengono elaborati sul telefono per proteggere la privacy (al momento è disponibile solo in inglese e non è disponibile per tutte le app di chat).

Nuovi consigli Smart Reply sulla tastiera per Pixel

Su Android 11, il telefono Pixel può dare suggerimenti di app da aprire in base alle routine quotidiane in modo da poter accedere rapidamente agli strumenti di cui si potrebbe aver bisogno, quando si potrebbe averne bisogno: il telefono consiglierà le app che si utilizzano in diversi momenti della giornata, come Messaggi al mattino appena svegli per controllare se ci sono novità dai contatti, Google Maps per la passeggiata pomeridiana o l’app musicale che si usa la sera per rilassarsi.

Il telefono Pixel offrirà anche modi più convenienti per selezionare testo e immagini o per acquisire uno screenshot con nuove azioni di panoramica. Quindi, che stiamo copiando e incollando, salvando o condividendo il contenuto desiderato, si avranno più opzioni su come selezionare e interagire con i contenuti sul proprio Pixel.

Infine, una novità per la personalizzazione della schermata iniziale: su Android 11, il Pixel può aiutare ad organizzare il telefono con i nuovi suggerimenti intelligenti per i nomi delle cartelle. Diventa quindi possibile organizzare rapidamente le app per tema, come Fotografia, Notizie, Navigazione, Fitness e altro.

Altre novità, per utenti e sviluppatori, di Android 11 si possono scoprire QUI.

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Funzionalità  riservate ai telefoni Pixel di Google

 Alcune volte all’anno, i telefoni Pixel di Google ricevono una serie di aggiornamenti software che introducono nuove funzionalità, trucchi e app, alcune anche in esclusiva. Con il rilascio di Android 11, nuove funzionalità vengono introdotte sui telefoni Pixel 2 e versioni successive prima che su altri telefoni. Queste sono pensate per offrire nuovi modi per controllare i media e organizzare le app e semplificare la comunicazione con gli amici e la famiglia, con priorità sulla privacy.

Tra le novità c’è ‘Live View con Condivisione della posizione‘ in Google Maps: se gli amici hanno scelto di condividere la loro posizione con noi, possiamo toccare semplicemente la loro icona e poi su Live View (la vista a 360 gradi con indicazioni in realtà aumentata) sul lato destro dello schermo per vedere dove sono rispetto a noi nella vista a 360 gradi, e basta premere un pulsante per vedere le indicazioni per raggiugnerlo mostrate in sovrapposizione all’ambiente reale (visto attraverso la fotocamera dello smartphone) grazie alla realtà aumentata. Un esempio si può vedere qui sotto.

Per gli utenti Android Enterprise che hanno il telefono aziendale

Per gli utenti di Android Enterprise, Android 11 offre la stessa protezione della privacy di un dispositivo personale sul dispositivo aziendale attraverso il nuovo profilo ‘Lavoro’. L’amministratore IT ha quindi la possibilità di mantenere i dispositivi conformi alle politiche aziendali senza compromettere la privacy dei dipendenti. E indipendentemente da chi possiede il dispositivo, la separazione dei dati e i controlli di sicurezza aiutano a garantire che i dati di lavoro siano protetti nel profilo di lavoro. Questo serve per tenere separato tutto ciò che riguarda il lavoro da ciò che riguarda la vita privata del lavoratore, consentendogli un facile passaggio tra i profili. Il profilo Lavoro nasce per aiutare i lavoratori che usano il telefono aziendale anche per la vita privata a concentrarsi sul proprio lavoro ed evitare la condivisione accidentale di dati personali, il tutto su un unico dispositivo. E per fornire ai dipendenti maggiori informazioni sulla privacy della loro posizione, è stata aggiunta una nuova notifica che li informa ogni volta che il loro amministratore IT concede l’accesso alla posizione alle app di lavoro. Google ha anche migliorato gli accordi con i produttori di dispositivi per garantire che tutte le protezioni sulla privacy dei profili di lavoro siano applicate in modo affidabile.

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