Google Pixel Buds 2 Full Wireless annunciati, arrivano nel 2020

Con l'integrazione di Google Assistant confermata, la principale novita' dei Pixel Buds 2 e' la liberta' dai cavi.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Durante le chiamate, due microfoni integrati in ogni auricolare sono in grado di direzionare l’ascolto verso la voce di chi li indossa, cosi’ da renderla chiara per chi sta dall’altra parte della conversazione, riducendo anche i rumori di fondo.  I Pixel Buds hanno un ‘accelerometro vocale’ in grado di rilevare il parlato attraverso le vibrazioni della mascella, in modo da poter essere ascoltati anche in presenza di vento, come quando si sta correndo o si va in bicicletta.

I Pixel Buds sono progettati con connettività bluetooth a lungo raggio che consente di utilizzarli anche quando il telefono non è molto vicino – sono in grado di restare collegati allo smartphone se si trova a tre stanze di distanza, al chiuso, o dall’altra parte di un campo da calcio, all’aperto. I Pixel Buds si possono accoppiare con laptop, tablet e dispositivi iOS con bluetooth 4.0 o versioni successive; si accoppiano con un solo tocco con i telefoni Pixel e altri dispositivi Android 6.0 o versioni successive.

I Pixel Buds rilevano automaticamente quando sono nell’orecchio e ciascun auricolare offre controlli touch: basta toccare per riprodurre o mettere in pausa e scorrere per regolare il volume. L’autonomia della batteria è stimata a 5 ore di ascolto continuo con una singola carica mentre sfruttando la batteria della custodia di ricarica si puo’ arrivare a 24 ore di autonomia.

Gli originali Pixel Buds, con cavo, sono stati promossi per avere un audio eccezionale, assistenza da parte di Google Assistant e qualche extra smart con tutti i comandi audio integrati in un touchpad sull’auricolare destro. Ad un anno dall’annuncio degli auricolari, Google li ha aggiornati per aggiungere l’esclusiva funzionalità di traduzione in tempo reale tramite Google Traduttore e Google Assistant, accessibile semplicemente tenendo premuto il pulsante presente negli auricolari. Anche i nuovi Google Buds integrano il supporto dell’Assistente Google ma "a mani libere", il che significa che basta pronunciare "Hey Google" per chiedere all’Assistente tutto ciò di cui si ha bisogno: riprodurre un podcast, inviare un messaggio di testo o tradurre una lingua straniera.. Google ritiene importante l’integrazione del suo Assistente nei suoi nuovi Pixel Buds, dal momento che, in media, le persone controllano il proprio smartphone quasi 100 volte al giorno e più della metà di queste interazioni – riproduzione di un brano, impostazione di un promemoria o indicazioni stradali – hanno una durata inferiore ai 30 secondi. Gli auricolari Pixel Buds potranno aiutare a semplificare e velocizzare quelle attività rapide, con accesso immediato all’Assistente Google per svolgerle senza dover toccare lo smartphone.

Al momento i Pixel Buds full wireless sono stati solo annunciati, la disponibilità è prevista dalla primavera del 2020, con prezzo di 179 dollari. Maggiori informazioni saranno rese disponibili in vista del debutto degli auricolari. E’ ufficiale l’arrivo in Italia, chi è interessato puo’ aggiungersi alla lista d’attesa sul Google Store online.

Google Pixel Buds full wireless

Google Pixel Buds full wireless – video introduzione

Google ha lavorato negli ultimi mesi alla seconda generazione dei suoi auricolari Pixel Buds, lanciati la prima volta a fine 2017 con Google Assistant. L’annuncio dei nuovi Pixel Buds è stato fatto il 15 ottobre, nel corso dell’evento Made By Google dove sono stati presentati i nuovi smartphone Pixel 4.

Google Pixel Buds visti da 360 gradi

I nuovi Pixel Buds – che Google non chiama proprio ‘Pixel Buds 2’ – sono auricolari full wireless, completamente senza fili. Sulla scia del successo dei nuovi Apple AirPods, dei Samsung Galaxy Buds e dei nei annunciati Amazon Echo Buds era prevedibile l’annuncio da parte di Google di un paio di auricolari completamente wireless, liberi da cavi. 

Gli auricolari hanno un design circolare progettato per non sporgere dall’orecchio e quindi restare fermi anche durante gli allenamenti piu’ intensi. Non è un segreto che le orecchie di ognuno hanno una forma diversa e nel progettare il design dei nuovi Pixel Buds il team di Google ha scansionato migliaia di orecchie per trovare quello migliore in grado di sigillare "delicatamente" l’orecchio per isolare dai rumori esterni forti e per offrire un audio di alta qualità. 

Google ha promesso una elevata qualità del suono e ogni auricolare ha uno "sfiato spaziale" nella parte inferiore il cui scopo è quello di ridurre la sensazione di avere l’orecchio tappato e di lasciare passare la giusta quantità di suono ambientale in modo da poter stare attenti alle cose che accadono attorno. I Pixel Buds hanno anche il supporto per il suono adattivo, ossia regolano dinamicamente il volume mentre si passa da un ambiente silenzioso ad uno rumoroso, per evitare di dover alzare o abbassare costantemente il volume.

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