Ambiente, obiettivi e impegni Apple, Google e Oppo aggiornati a inizio 2023

Apple, Google e Oppo fanno il punto della situazione dei propri impegni ed obiettivi in ottica di sostenibilità ambientale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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La sfida del cambiamento climatico si fa sempre più imprtante ogni anno che trascorre, specialmente se viene fatto poco o niente in ottica di sostenibilità ambientale. Nelle ultime settimane, tre big dell’alta tecnologia – Apple, Oppo e Google – hanno condiviso aggiornamenti sui loro obiettivi in ottica di tutela ambientale.

Apple, entro 2025 cobalto 100% riciclato nelle batterie

Apple ha presentato un aggiornamento del suo piano per utilizzare il 100% di materiali riciclati e rinnovabili nei suoi prodotti. In particolare, Apple si è posta l’obiettivo di progettare internamente i suoi prodotti entro il 2025 utilizzando il 100% di terre rare riciclate nei magneti, il 100% di stagno riciclato per le saldature, il cobalto 100% riciclato nelle batterie e il 100% di oro riciclato nelle placcature dei circuiti stampati. Un impegno che va ad aggiungersi all’obiettivo annunciato in precedenza dall’azienda di Cupertino di riuscire a creare prodotti a impatto zero entro il 2030.

Il cobalto presente nelle batterie progettate da Apple per alimentare iPhone, iPad, Apple Watch, MacBook e altri suoi prodotti proveniva da materiale riciclato per il 13% nel 2021 e per un quarto nel 2022. Questo materiale, stando a quanto riferito dall’azienda di Cupertino, permette di produrre batterie ad alta densità energetica, che durano di più e che garantiscono maggiore sicurezza.

Apple ha dichiarato che oggi provengono da materiale 100% riciclato più di due terzi dell’alluminio, quasi tre quarti delle terre rare (45% nel 2021, 73% nel 2022), più del 95% del tungsteno e gran parte dello stagno per le saldature dei circuiti stampati rigidi e flessibili (il 38% nel 2022) che utilizza nei suoi prodotti. L’azienda di Cupertino ha utilizzato la prima volta le terre rare riciclate nell’attuatore lineare Taptic Engine di iPhone 11 e successivamente anche in altri componenti di altri suoi prodotti, ad esempio per i magneti di iPhone, iPad, Apple Watch, MacBook e Mac. Apple ha iniziato ad utilizzare solo materiali riciclati per l’oro nelle placcature della scheda logica di iPhone 13 e successivamente anche in altri componenti di altri suoi prodotti, come il cavo delle fotocamere della serie iPhone 14 e i circuiti stampati di iPad, Apple Watch, AirPods Pro, MacBook Pro, Mac mini e HomePod. L’azienda ha iniziato ad utilizzare lamine di rame riciclato nella scheda logica principale di iPad (decima generazione), l’acciaio riciclato certificato nel vassoio della batteria di MacBook Air con chip M2, il tungsteno 100% riciclato nell’ultima linea di Apple Watch.

Entro il 2025, Apple ha intenzione anche di eliminare la plastica dagli imballaggi dei suoi prodotti. Per eliminare le etichette dal packaging dei suoi prodotti, l’azienda di Cupertino ha messo a punto una stampante per la stampa digitale diretta sulle confezioni. Inoltre, sulle confezioni di vendita di iPad Air, iPad Pro e Apple Watch Series 8 al posto di laminazione in polipropilene e sui componenti del packaging viene utilizzato un nuovo tipo di vernice di sovrastampa.

Apple assicura che i minerali primari da utilizzare nei suoi prodotti se li procura in modo responsabile, promuovendo nella sua filiera "i massimi standard in tema di diritti umani e ambiente". Tra i suoi partner, l’azienda di Cupertino può contare sul Fund for Global Human Rights, il Fondo per i diritti umani globali che identifica e investe negli attivisti, nelle organizzazioni e nei movimenti per i diritti umani in tutto il mondo.

Ricordiamo, infine, che Apple può contare su Daisy, il suo robot che disassembla gli iPhone, separa le batterie dagli altri componenti, permettendo alle aziende specializzate nel riciclo di recuperare cobalto e altri materiali, incluso il litio. E’ possibile scoprire Daisy in questo articolo dedicato.

Google a zero emissioni entro il 2030

Google ha recentemente confermato il proprio obiettivo di raggiungere zero emissioni nette in tutte le proprie operazioni, compresi i suoi prodotti hardware di consumo, entro il 2030. Stando a quanto condiviso da Anna Megan, Director of Google Hardware Sustainability, sul blog aziendale The Keyword, Google è impegnata nella riduzione della quantità di rifiuti generati come azienda e di ridurre al minimo la domanda di nuove materie prime, partendo dal metodo di reperimento dei materiali da impiegare nella progettazione dei suoi prodotti. Circa il 30% dei materiali (parti in alluminio, acciaio inossidabile, magneti, vetro e plastica) utilizzati nei nuovi prodotti hardware dei brand Pixel, Nest e Fitbit lanciati e fabbricati nel 2022 erano riciclati (nel conteggio non sono stati considerati gli accessori). Per la plastica, in particolare, il 48% dei materiali utilizzati proveniva da contenuto riciclato.

Per allungare il ciclo di vita dei suoi prodotti Pixel, favorendo la riparazione dei telefoni Pixel esistenti, Google ha siglato nel 2022 una partnership con iFixit per fornire parti di ricambio originali, strumenti e documentazione su modelli selezionati di smartphone Pixel a clienti esperti nella riparazione e fornitori di servizi indipendenti.

L’azienda di Mountain View, inoltre, si è impegnata nel ridurre la quantità di plastica nel packaging dei suoi prodotti hardware, con l’obiettivo di eliminarla entro il 2025. A tal proposito, Megan ha riferito che la confezione di vendita dello smartphone Pixel 7 utilizza il 99% di materiali privi di plastica e che, complessivamente, nel 2022, l’azienda ha ridotto la plastica negli imballaggi di telefoni Pixel del 97% e ridotto il volume delle confezioni del 54% e il peso di oltre il 50% confrontando i telefoni della serie Pixel 7 con il primo telefono Pixel lanciato.

Google è impegnata nel fare in modo che anche i suoi flagship store siano green, con quello aperto nel quartiere Chelsea di New York che ha ricevuto il più alto livello di sostenibilità LEED Platinum dal Green Building Council degli Stati Uniti mentre è in corso di valutazione quello presente a Brooklyn, New York.

Google sta lavorando anche al fianco di partner in ottica di sostenibilità ambientale. Negli ultimi mesi, l’azienda di Mountain View ha partecipato ad un progetto pilota di riciclaggio dei rifiuti elettronici a Denver in collaborazione con Retrievr. Google sta collaborando anche con ChemFORWARD per trovare soluzioni alternative alle sostanze chimiche pericolose per l’ambiente.

Infine, Google è impegnata nel produrre dispositivi che possano consumare meno energia. Per esempio, l’edizione 2022 di Chromecast con Google TV (HD) è stato progettato per utilizzare fino al 40% in meno di energia rispetto al Chromecast 2018. E poi ci sono i dispositivi come i termostati Nest progettati per aiutare i clienti a risparmiare sul consumo di energia.

Oppo, zero emissioni di carbonio entro il 2050

Oppo ha recentemente pubblicato il suo "Climate Action Report: Climate Pledges and Low Carbon Development Strategy", un rapporto redatto con il supporto tecnico della società di consulenza globale Deloitte nel quale l’azienda presenta il proprio impegno a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio in tutte le sue attività globali entro il 2050. Oppo ha previsto di ottenere una produzione e operazioni commerciali più ecologiche attraverso iniziative di risparmio energetico che includono l’aggiornamento dei principali macchinari delle sue fabbriche e la riduzione delle emissioni di gas serra, di costruire data centers a zero emissioni alimentati al 100% di energia rinnovabile, di ridurre l’impronta di carbonio dei suoi prodotti gestendone meglio il ciclo di vita, di investire in soluzioni capaci di generare meno carbonio (come la tecnologia di raffreddamento a immersione per i cluster di server GPU nel proprio data center), di aumentare la durata dei suoi prodotti (ad esempio con la funzionalità Battery Health Engine progettata per prolungare la durata della batteria), di ridurre la plastica negli imballaggi dei prodotti rendendolo il packaging biodegradabile al 100% e più ecologico, di utilizzare la tecnologia digitale per gestire le emissioni di CO2 e di collaborare su standard industriali per affrontare il cambiamento climatico. Il report completo può essere consultato all’indirizzo web www.oppo.com/content/dam/oppo/common/mkt/footer/OPPO-Climate-Action-Report-EN.pdf  

Oppo, roadmap a zero emissioni di carbonio entro il 2050

Collegamenti utili:
Impegni Apple aggiornati: www.apple.com/it/newsroom/2023/04/apple-will-use-100-percent-recycled-cobalt-in-batteries-by-2025/
Impegni Google aggiornati: blog.google/products/devices-services/a-look-at-how-were-building-more-sustainable-hardware/
Impegni Oppo aggiornati: www.oppo.com/content/dam/oppo/common/mkt/footer/OPPO-Climate-Action-Report-EN.pdf

Foto di copertina: video Musicale ‘Earth’ di Lil Dicky

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