Recensione Huawei P40 Pro 5G, Foto e video al TOP

Huawei P40 Pro 5G arriva in Italia con HMS (Huawei Mobile Services) e tante novità , ci avrà  convinto? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.

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pierpier

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La serie P40 di Huawei è ufficiale e dopo aver provato il P40 Lite al seguente indirizzo è arrivato il momento di parlare di P40 Pro che si affianca a P40 e P40 Pro+.

All’interno della confezione troviamo: il nostro Smartphone disponibile in Nero, Oro oppure Grigio, alimentatore da parete con ricarica rapida a 40W, cavo USB Type C, manuali guida, spilla per estrarre il vano Sim, cover in TPU trasparente ed auricolari Type C.

Esteticamente il prodotto ha subito una mutazione importante rispetto al P30 Pro in quanto troviamo un modulo posteriore più grande per quanto riguarda il comparto fotografico ma anche un display che integra al suo interno sensori e fotocamere e soprattutto un vetro curvo nei quattro lati definito anche “Quad Curve Overflow”.

Tra le mani si tiene abbastanza bene, scivola ma non in maniera eccessiva, le dimensioni non sono eccessive anche se utilizzare l’intero schermo con una mano è praticamente impossibile.

La costruzione è da 10 e lode così come la sensazione al tatto, è realizzato in vetro antigraffio e metallo, nessun difetto di assemblaggio da segnalare, unica nota “dolente” riguarda il modulo delle camere che sporge e quindi non lo rende stabile se appoggiato su una superficie, con la cover in dotazione invece lo scalino si annulla.

Huawei P40 Pro

Il display come abbiamo detto è curvo nei quattro lati ma non ci sono funzioni specifiche che sfruttano questa caratteristica se non un menù laterale per aprire velocemente le applicazioni preferite, dopo qualche giorno di test comunque abbiamo constatato che la curvatura superiore ed inferiore rende più “piacevole”, passatemi il termine, lo swype nelle gesture.

Parliamo di un pannello da 6,58 pollici OLED con risoluzione di 2640 x 1200 pixel che diventano 475 pixel per pollice, novità di quest’anno il refresh rate a 90Hz che possiamo sfruttare anche alla massima risoluzione e che contribuisce a rendere immagini, scorrimenti e movimenti più fluidi.

Lo schermo è di ottima qualità, ben bilanciato nei colori, con neri profondi ed assoluti e visibilità all’aperto davvero eccellente, non manca il filtro per la luce blu programmabile, il display alway on che mostra anche le notifiche a schermo spento e la possibilità sia di passare a 60Hz e sia di far gestire in automatico la risoluzione in base al contenuto visualizzato per risparmiare batteria.

Huawei P40 Pro

Niente notch e niente fotocamere a scomparsa ma doppio foro, molto grande, integrato nella parte sinistra del display, soluzione che sicuramente farà storcere il naso a molti ma a cui ci si abitua molto presto soprattutto se considerate che al suo interno è integrato anche un infrarosso che vi permette di sfruttare lo sblocco con riconoscimento del volto anche al buio completo, ovviamente c’è anche il riconoscimento dell’impronta digitale posto sotto al display e leggermente riposizionato più in alto, anche in questo caso legge 10 volte su 10 in maniera sempre molto rapida.

All’interno dello Smartphone troviamo un processore Kirin 990 Octa Core a 7 nanometri Plus da 2,86 Ghz, 8 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna espandibile via Nano SD Card fino ad ulteriori 256 GB sacrificando il secondo Slot Sim che comunque integra una tripla configurazione, possiamo infatti utilizzare due Nano Sim oppure una Nano Sim ed una Nano SD Card ma anche, nel caso di secondo slot occupato per l’espansione, una eSim.

Huawei P40 Pro si muove egregiamente in ogni situazione, non siamo riusciti a metterlo in crisi ne con molte applicazioni aperte ne con giochi pesanti, mai abbiamo riscontrato rallentamenti o caricamenti per memoria terminata, è un Top di gamma a tutti gli effetti sotto questo punto di vista.

Huawei P40 Pro

La batteria è da 4200 mAh ed integra ricarica rapida a 40W che porta da 0 a 100 in circa un’ora oppure ricarica wireless a 27W, non manca la ricarica inversa che abbiamo testato con le Huawei Freebuds 3 di cui vi abbiamo parlato al seguente indirizzo.

Ottima l’autonomia, nei giorni di utilizzo meno intenso abbiamo coperto due giornate arrivando alla seconda sera con il 25/30 percento di autonomia residua, in giorni intensi abbiamo coperto l’intera giornata con almeno 6 ore e 30 di schermo lasciando sempre attiva la massima risoluzione ed i 90Hz, il consumo in standby è davvero irrisorio.

Parlando di connettività qui c’è davvero di tutto a partire dal 5G per poi passare al Wi-Fi 6+, all’NFC, al Bluetooth 5.0 oppure al GPS con Glonass, ottima la ricezione generale sempre nettamente sopra le media degli altri Top di gamma testati, apprezzata la presenza del nuovo standard Wi-Fi che migliora velocità e connettività anche in zone dove ci sono molti utenti connessi e perfetto il GPS nell’aggancio del segnale.

La parte audio per le chiamate si avvale della stessa tecnologia vista su P30 Pro che non prevede capsula altoparlante ma riproduce il suono tramite vibrazioni dello schermo, rispetto alla scorsa versione abbiamo notato un risultato più pulito e chiaro.

Lo speaker è singolo ma migliora per volume, è davvero molto alto, e qualità, nessun problema con i microfoni.

Huawei P40 Pro

Parliamo ora di fotocamere, all’anteriore troviamo un ottimo sensore da 32 megapixel affiancato ad uno di profondità che permette di migliorare la sfocatura nell’effetto ritratto, davvero eccellente il dettaglio, lo scontorno dell’effetto sfocatura e la calibrazione dei colori, probabilmente il migliore del settore sotto questo aspetto.

Sul retro i sensori sono quattro: 50 megapixel f/1.9 con OIS, 40 megapixel f/1.8 grandangolare, 12 megapixel f/3.4 Zoom 5X senza perdita di dettaglio e sensore TOF per la scansione 3D.

Il sensore principale è di tipo RYYB da 1/1,28 pollici ed integra la tecnologia di autofocus all pixel.

Per la prima volta su uno smartphone troviamo un sensore di queste dimensioni e con questa tecnologia, questo si traduce in molta più luce catturata in ogni condizione e quindi anche meno rumore e maggior dettaglio.

La nuova messa a fuoco invece permette a tutti i pixel di impostare la giusta calibrazione, in accoppiata all’intelligenza artificiale riesce a riconoscere 31 punti nel corpo ed addirittura 97 nel volto per migliorare gli scatti.

Tra le novità non manca l’audio Zoom nei video, i Timelapse in 4K anche con camera grandangolare, la modalità di doppio video per registrare in contemporanea per esempio con la camera Zoom e la standard e ci sono anche i sorprendenti video in Slow Motion HD fino a 7680 fps come visto su Huawei Mate 30 Pro.

Gli scatti sono eccellenti, sempre precisi nella calibrazione del colore, ben ottimizzati utilizzando l’intelligenza artificiale e dettagliati in maniera incredibile, la messa a fuoco è davvero rapida anche in situazioni dove altri device fanno estrema fatica e e varie modalità di Zoom (5X ottico, 10X Hybrid e 50X digitale) permettono davvero di portare a casa sempre la giusta foto in ogni situazione.

Capitolo a parte la modalità notte su cui Huawei ha sempre puntato molto, sul software probabilmente non è cambiato nulla ma il sensore, come detto, è nuovo ed i risultati sono incredibili, anche le scene più buie diventano ben illuminate ma non vengono mai falsati i colori in maniera eccessiva.

Ci sono poi tre nuove funzioni che si avvalgono dell’intelligenza artificiale, la prima scatta più foto in contemporanea e seleziona in automatico lo scatto migliore permettendovi comunque poi di decidere manualmente, la seconda e la terza invece sono vere e proprie elaborazioni che permettono di rimuovere riflessi o addirittura passanti dalle foto, ovviamente in quest’ultimo caso, data l’attuale situazione, rimandiamo il test.

Curiosi di vedere come scatta le foto? Al seguente indirizzo l’intera galleria di test scattata con il prodotto a risoluzione originale mentre nella recensione video a fine articolo trovate il filmato di test.

Huawei P40 Pro

E arriviamo al discorso probabilmente più difficile, il software.

A bordo troviamo Android 10 con la nuova EMUI 10.1 che non differisce in estetica rispetto alla versione 10 già vista in altri Smartphone del brand ma che migliora alcuni aspetti del lato connettività, porta transizioni riviste e qualche altro piccolo ritocco.

Sotto l’aspetto grafico e funzionale c’è ben poco da dire, l’interfaccia è molto personalizzabile, è snella, ben realizzata e ricchissima di funzioni tra cui MeeTime che permette di effettuare chiamate in alta risoluzione condividendo anche in tempo reale la visione dello schermo oppure ancora c’è Celia, il nuovo assistente vocale al momento non disponibile in italia.

Lo diciamo subito, non ci sono i servizi di Google e quindi per scaricare le app dovrete ricorrere a Huawei App Gallery a cui potete anche affiancare Trovapp, di cui vi abbiamo parlato al seguente indirizzo, che a sua volta consiglia l’Amazon App Store e APK Pure.

Huawei punta molto sullo store proprietario e questo lo si nota dal numero di applicazioni che ogni giorno si aggiorna ma al momento ci sono tante mancanze a cui comunque possiamo ovviare senza dover effettuare alcuan modifica software tramite le alternative sopra elencate.

Huawei P40 Pro

La mancanza dei servizi di Google però non vi consentirà di utilizzare tutte quelle applicazioni che si appoggiano sui server di Google per localizzazione eccetera, per fare qualche esempio non funziona Gmail, Youtube ecc ovviamente ma nel nostro caso non funziona nemmeno Tado che utilizziamo per gestire i riscaldamenti, alcune app di sorveglianza e tutte le app di Car Sharing.

Discorso diverso invece per le app bancarie che una volta installate, tramite APK o passando per Phone Clone, funzionano senza problemi.

So per certo che vi starete chiedendo se installare in questo modo le app è sicuro e la risposta è si, per prima cosa perchè APK Pure utilizza gli stessi file certificati che trovate sullo store e poi perchè Huawei integra un servizio di verifica di ogni pacchetto di installazione, se viene rilevata una minaccia il processo si interromperà.

Abbiamo letto online che alcuni recensori hanno riscontrato problemi con Netflix ma in realtà è solamente una questione di versione e compatibilità, vi basta da APK Pure installare la variante 34761 che trovate cercando l’app e scorrendo verso il basso in “version history”.

Altra precisazione importante, non funzionando le sincronizzazioni con Google non potrete importare automaticamente calendari e contatti dal vostro account Gmail, la soluzione? Phone Clone! Vi basta dal vostro “vecchio” Smartphone installare l’app, collegarla al P40 Pro, o qualsiasi altro Smartphone con HMS, e spuntare il passaggio di contatti e calendari che verranno aggiunti automaticamente.

So che anche qui avrete un’altra domanda, ovvero: come faccio quando aggiundo un nuovo contatto oppure evento a sincronizzarlo in cloud? Non appoggiandovi al servizio di Google ma al Huawei Cloud che funziona praticamente allo stesso modo ed integra anche una parte desktop!

Abbiamo testato il tutto con successo, backup completo in cloud e ripristino compreso, servizio eccezionale!

Ovviamente in qualche modo è ancora possibile installare, non per intero, i servizi di Google ma la recensione è giusta affrontarla per come il prodotto arriva sul mercato.

Huawei P40 Pro

Quanto costa? 1049 euro, dal 26 Marzo al 4 Maggio chi lo preordina/acquista riceverà, inoltrando richiesta al seguente indirizzo, inoltre in omaggio un Huawei Watch GT 2, al seguente indirizzo la nostra recensione, e 50 GB di Cloud Huawei, dallo store poi è possibile provare a vincere un P40 Lite e dei Huawei Points da convertire in credito per le app.

Ne vale la pena? Il prezzo è in linea con la concorrenza così come le prestazioni generali, la fotocamera è invece superiore a qualsiasi prodotto fino ad oggi tesato e, a nostro avviso, ci sono ancora margini di miglioramento conoscendo Huawei quindi assolutamente si, ovviamente rimane un prodotto che va utilizzato consapevolmente e quindi adattandosi agli HMS.

Huawei P40 Pro è disponibile sullo store ufficiale al seguente indirizzo, su Amazon al seguente indirizzo o nelle maggiori catene di elettronica.

Vi lasciamo ora alla nostra recensione video in cui vi mostriamo il prodotto in azione, non dimenticatevi come sempre di iscrivervi al nostro canale Youtube, di seguirci su Telegram ma anche su Instagram, buona visione!

Recensione Huawei P40 Pro 5G, fotocamere al TOP e non solo!

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