In occasione del lancio dei suoi nuovi telefoni Pixel 6 e Pixel Pro negli Stati Uniti, Google ha annunciato un modo nuovo per ottenerli se non si desidera pagarli a prezzo pieno subito: Pixel Pass. Si tratta di un unico abbonamento che permette di pagare a rate un Pixel 6 o Pixel 6 Pro insieme ai migliori servizi mobile di Google, la protezione del dispositivo e gli aggiornamenti regolari del dispositivo.
Pixel Pass costa 45 dollari al mese per Pixel 6 e 55 dollari al mese per Pixel 6 Pro.
Con entrambi i piani Pixel Pass, oltre al telefono si ottiene l’accesso al meglio dei servizi Google, tra cui:
– YouTube Premium per guardare e riprodurre senza annunci, in background usando altre app
– YouTube Music Premium per ascoltare dal servizio di streaming musicale di Google senza annunci e senza interruzioni
– Google One con 200GB di spazio di archiviazione cloud sicuro per foto e video a piena risoluzione, sconti su Google Store, backup automatico del telefono e altro ancora
– Google Play Pass con accesso a centinaia di giochi e app senza pubblicità e acquisti in-app
– Copertura Preferred Care per assicurare il telefoni dai piccoli incidenti della vita quotidiana con riparazioni del dispositivo senza costi aggiuntivi
Negli Stati Uniti, è possibile abbonarsi a Pixel Pass sul Google Store o con un piano telefonico tramite l’operatore Google Fi. Abbonandosi a Pixel Pass sul Google Store è possibile ottenere un risparmio di fino a 294 dollari in due anni e ottenere un telefono Pixel sbloccato, quindi che può funzionare con tutti i principali operatori telefonici. Abbonandosi tramite Google Fi con un piano telefonico, invece, è possibile risparmiare ulteriori 5 dollari sul piano Fi mensile, per un totale di 414 dollari di risparmio in due anni.
Altro vantaggio di Pixel Pass è che le rate del telefono e dei servizi su abbonamento inclusi (Yotube Premium, Youtube Music Premium, Google One 200GB e altro ancora) si pagano in una sola bolletta mensile.
Come anticipato, Pixel Pass con Pixel 6 è disponibile solo negli Stati Uniti.
